Uomo politico (Aidone, Enna, 1811 - Firenze 1868), prese parte ai congressi scientifici di Clermont-Ferrand (1838) e di Napoli (1845). Nel 1848 fu deputato al parlamento siciliano e ministro delle Finanze [...] (ag. 1848 - genn. 1849). Esule in Piemonte dal 1849, si dedicò al giornalismo (scrisse inoltre I siciliani in Piemonte nel sec. XVIII), ed entrò in contatto col Cavour: ma solo alla vigilia del 1860 si ...
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AJON, Guido
Francesco Brancato
Nato ad Aidone (Enna) il 21 apr. 1891, nel 1914 conseguì, allievo di G. Errera, la laurea in chimica pura presso l'università di Palermo. Nello stesso anno fu nominato [...] assistente della Stazione (oggi Istituto) sperimentale di frutticoltura e di agrumicoltura di Ad-reale (Catania).
Dopo la prima guerra mondiale, iniziò studi sull'integrale utilizzazione degli agrumi, ...
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Barbera, Augusto. – Giurista e uomo politico italiano (n. Aidone, Enna, 1938). Professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università di Bologna, ha in precedenza insegnato presso le università [...] di Catania e Ferrara. Deputato dal 1976 al 1994, eletto nelle fila prima del PCI e poi del PDS, è stato presidente della Commissione per le questioni regionali, vicepresidente della Commissione bicamerale ...
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Famiglia siciliana, nota fin dal sec. 12º, tra i cui membri si ricordano: Federico, senatore di Messina (1286), vessillifero di Pietro I d'Aragona; Enrico, conte d'Aidone, stratigoto di Messina (1355), [...] grande ammiraglio, gran cancelliere e gran giustiziere del Regno, che si ribellò al sovrano (1375). Il figlio Enrico non riebbe i feudi confiscati al padre, ma acquistò Sinagra (1396), Sclafani (1407), ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...]
In Sicilia, ormai in massima parte ridotta all'obbedienza, resistevano ancora le città di Piazza, Castrogiovanni (oggi Enna) e Aidone. Alla testa di un numeroso esercito il L. passò nell'isola in settembre, assediò e prese Piazza punendo severamente ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] , in maggio era stato a sua volta assediato in Lentini. Tuttavia l'alleanza dei Chiaramonte con Enrico Rosso, conte di Aidone, vecchio nemico dei Palizzi, che lo avevano esiliato da Messina, stava per provocare all'interno della parzialità latina lo ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] di una breve tregua, primo passo verso la pace. All'inizio del 1302 ripresero le ostilità. F. III riconquistò Aidone, mentre Manfredi Chiaramonte recuperava Ragusa. A fine maggio gli Angioini ritentavano l'occupazione di posizioni anche nella Sicilia ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] su Messina, che occupò verso la metà di maggio. Poco dopo si arresero anche le ultime roccaforti dei ribelli, Piazza, Aidone e Castrogiovanni.
Il F. dovette prendere nuovamente la via dell'esilio. Il 13 dic. 1257 lo troviamo alla corte pontificia ...
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