DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] quelle in Parodia di Mastu Rafaele e in Pulicenella spaventato dalla cumeta de lu 13 giugno, si ricordano le rappresentazioni di Aida (una parodia dell'opera) e di Tutto il vecenato 'a casa mia, nelle quali l'attore appariva nel ruolo dell'ammalato ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] abbiente; il G. si propose di trasformarlo in uno spettacolo popolare ricorrendo al repertorio più noto e accessibile (Aida, Carmen, Faust, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e La bohème), riducendo il prezzo del biglietto e, contestualmente ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] piazze inconsuete, come San Pietroburgo, dove andò in scena la prima de La forza del destino nel 1862, o Il Cairo per Aida nel 1871.
L’opera e il movimento nazional-patriottico
È noto che alla vigilia dell’unificazione nazionale, nel 1859, sui muri ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] Portici (1868), di cui rimase famosa la scena finale con l'eruzione del Vesuvio, il Rigoletto e il Trovatore (1872), l'Aida (1874).
A Madrid, dove fondò una scuola di scenografia (Stella, 1893, p. 249), il F. fu impegnato anche nella decorazione di ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] J. l'Apollo si avviò a una progressiva decadenza; ne sono un chiaro segnale le critiche di Verdi all'allestimento di Aida del 1872; anche in Italia, sulla scia del grand opéra francese, si andava affermando un tipo di spettacolo operistico attento ...
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PETITO, Antonio
Maria Procino
PETITO, Antonio. – Nacque a Napoli, nel quartiere Vicaria, il 29 giugno 1822 da Salvatore, attore e noto interprete della maschera di Pulcinella, e da Maria Giuseppa Errico [...] in prosa, Na bella Elena mbastarduta nfra la lengua franzese, tuscana e napulitana (dall’operetta La belle Hélène di Offenbach), Aida dint’ ’a casa ’e Tolla Pandola, La lotteria alfabetica, dove criticò l’industrialismo piemontese, Tre banche a ’o ...
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GATTI CASAZZA, Giulio
Ennio Speranza
Nato a Udine il 3 febbr. 1869 da Stefano e da Ernestina Casazza, ereditò dal padre, direttore del teatro Comunale di Ferrara, il grande interesse per il teatro d'opera [...] del Metropolitan, comprese le scene e i costumi, dove vennero rappresentate, al théâtre du Châtelet, opere italiane quali Aida, Otello, Falstaff di Verdi, Cavalleria rusticana di Mascagni e, in prima francese, Manon Lescaut di Puccini, diretta da ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] a cantare anche nella lingua originale.
Il suo repertorio comprendeva inoltre Pagliacci di R. Leoncavallo, Carmen di G. Bizet, Aida di G. Verdi, Sanson et Dalila di C. Saint-Saëns, Cavalleria rusticana di Mascagni e Igioielli della Madonna di E ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] Giuseppe Verdi, culminante, a tale proposito, nelle gigantesche architetture, comparabili alle händeliane, del 2° atto di Aida.
Nella produzione corale dei nostri giorni, pervasa di spirito intimamente religioso (ove il gregoriano riassume spesso la ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] , sempre del 1985, mette in scena all'Opera di Roma il Démophoon di L. Cherubini; nello stesso anno, alla Scala, l'Aida di G. Verdi). Nell'ottobre del 1986 mette in scena La serva amorosa di C. Goldoni a Perugia, movimentando lo spazio scenico ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
snorkeling s. m. inv. L’osservazione del fondo del mare fatta nuotando in superficie e usando maschera, boccaglio ed eventualmente le pinne. ◆ Non è un privilegio per soli subacquei (come nel molto più pericoloso Mar Rosso), anche per i meno...