Poeta e critico olandese (Amsterdam 1859 - L'Aia 1938), uno dei fondatori della rivista De Nieuwe Gids ("La nuova guida"), che ebbe importanza nella ripresa dei valori culturali artistici nei Paesi Bassi [...] dopo il 1880. Le sue liriche migliori (1885-90) furono assai discusse per il deciso tono di avanguardia. Pubblicò quattro fascicoli di Verzen ("Versi", 1894-1913). Importanti i suoi lavori saggistici: ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra ...
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Poeta e autore drammatico olandese ('s-Gravenhage, L'Aia, 1910 - Amsterdam 1970). Influenzato dai surrealisti compose Het keerpunt (1936, "Punto di trasformazione") per poi evolvere verso una poetica idealista [...] e romantica con Geboorte (1938, "Nascita"). Antifascista, fuggì dal campo di concentramento di Dachau (1943-45), ma questa esperienza segnò la sua produzione successiva. I suoi componimenti e la sua poesia ...
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Pseudonimo della poetessa nederlandese Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans (L'Aia 1909 - Roden, Paesi Bassi, 1998). Esercitò la professione di neurologa ad Amsterdam. Suscitò vasti consensi con la [...] prima raccolta di poesie, Parken en woestijnen ("Parchi e deserti", 1940), che per l'equilibrio del verso e il linguaggio sobrio e spontaneo si colloca nella tradizione di J. C. Bloem e M. Nijhoff. Tensione ...
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Poeta e erudito (Amsterdam 1756 - Haarlem 1831). Avvocato all'Aia, fautore dei principi d'Orange, costretto a lasciare l'Olanda alla proclamazione della Repubblica batava (1795), visse in Inghilterra e [...] in Germania. Ritornò in Olanda nel 1806, protetto da Luigi Napoleone. Scrisse una Ode aan Napoleon (1806). Dal 1817 al 1827 fu docente a Leida di storia nazionale. Oltre a innumerevoli poesie, scrisse ...
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VASALIS, M
Pseudonimo della poetessa Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans, nata all Aia il 13 febbraio 1909.
Fin dall'esordio (1940) con il volumetto Parken en woestijnen (Parchi e deserti), è stata [...] riconosciuta come uno dei più originali poeti della sua generazione. In queste prime liriche, sa trasporre i suoi sentimenti e le esperienze fondamentali con un linguaggio fresco e naturale, con acuta ...
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Scrittore (Rio de Janeiro 1893 - ivi 1935). Diplomatico a Parigi e all'Aia, assimilò il gusto delle correnti letterarie francesi, che tradusse nei limpidi versi di Poemas e sonetos (1919), Epigramas irónicos [...] e sentimentais (1922). Pubblicò inoltre numerose opere di critica: Espêlho de Ariel (1923), Jogos pueris (1926), Toda a América (1926), Imagen do México (1930), Estudos Brasileiros (1924-31), Le Brésil ...
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Pittore statunitense (Lovell, Maine, 1824 - New York 1906). Studiò in patria e in Europa; soggiornò cinque anni all'Aia. Dedicatosi alla pittura di ritratto e soprattutto di genere, rappresentò prevalentemente [...] scene popolari e agresti e i casi delle genti del suo paese, come pure degli afroamericani degli stati del Sud ...
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WEYERMAN (o Weyermans), Jacob Campo
G. I. Hoogewerff
Pittore e letterato, nato a Breda il 9 agosto 1677, morto a L'Aia nel marzo del 1747. Dipinse quadri con fiori e frutta più o meno nel genere di [...] a rovescio è soltanto noto per la sua opera: De Levensbeschrijvingen der Nederlandsche Konstschilders en Konstschilderessen, uscita a L'Aia nel 1729 in tre volumi. Plagio protervo del Groote Schouburgh di Arnold Houbraken, sconciato in molti brani, e ...
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Giurista e scrittore messicano (Città di Messico 1883 - ivi 1959), prof. di diritto internazionale nell'univ. di Messico, membro del Tribunale dell'Aia. Ha pubblicato, fra l'altro, Gabriel D'Annunzio (1908), [...] El valor filosófico y moral del Quijote (1916), Novelas triviales (1918), Ensayo sobre el arte contemporánea (1931) ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...