Pittore (Aia 1821 - ivi 1899). Studiò (1834-37) all'Accademia dell'Aia (con C. Kruseman) e a Parigi. Espose in Olanda (dal 1841). Dipinse scene di genere, di ambiente settecentesco, e ritratti. Fu anche [...] acquafortista e litografo ...
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Pittore (L'Aia 1862 - ivi 1931), allievo di J. Maris. Dipinse vedute di città olandesi, animate da figure, d'intonazione scura e triste, affini a quelle di G. H. Breitner. Il fratello Pieter (L'Aia 1880 [...] - ivi 1967) fu soprattutto paesista ...
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Architetto (m. L'Aia 1669), fratello di A. van's Gravesande. Costruì (1649-58) la Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk) dell'Aia con B. van Bassen, uno dei più importanti monumenti del barocco classicheggiante olandese [...] (a pianta rettangolare con sei absidi perimetrali) ...
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Musicista (L'Aia 1816 - ivi 1891). Studiò al conservatorio dell'Aia, poi a Colonia con J. Klein e a Lipsia con F. Mendelssohn. Compositore, direttore d'orchestra e violinista, contribuì intensamente alla [...] vita musicale del suo paese. Scrisse lavori sacri, sinfonici e da camera ...
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Pittore (L'Aia 1824 - ivi 1903). Allievo di B. van Hove; con J. Maris e A. Mauve fu tra i rappresentanti della cosiddetta scuola dell'Aia. Nei suoi paesaggi, generalmente visioni della costa, ricercò particolari [...] effetti di luce e un equilibrio della composizione, che divenne nel tempo sempre più essenziale ...
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Pittore (L'Aia 1572 - ivi 1657), allievo di M. van Miereveld, eseguì ritratti singoli e di gruppo con senso decorativo e vivo naturalismo (Anna van Lockhorst, 1634, Louvre; Ritratti di capitani, L'Aia, [...] Mauritshuis, e Amsterdam, Rijksmuseum). Suo fratello Anthony (1580 circa - 1669) fu anch'egli pittore e ritrattista ...
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Scultore olandese (L'Aia 1850 - Amsterdam 1914). Studiò all'Aia e ad Anversa; si perfezionò a Parigi e viaggiò in Italia, per stabilirsi poi (dal 1882) ad Amsterdam: eseguì monumenti, sculture decorative [...] (del Rijksmuseum, del Gymnasium, del teatro municipale di Amsterdam), e ritratti, fra cui varî del re Guglielmo III e della regina Guglielmina ...
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Pittore olandese (L'Aia 1839 - Londra 1917), fratello di Jacob e Willem. Studiò all'Aia, poi ad Anversa col fratello Jacob; fu a Parigi (1867-72), quindi a Londra (1877). La sua arte è parallela a quella [...] del fratello ma ha un accento personale in cui si coglie qualche eco del preraffaellismo inglese (Studio di donna, 1855-58, Amsterdam, Rijksmuseum; Montmartre, 1870, Londra, National Gallery) ...
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Giurista (Amsterdam 1838 - Aia 1913); prof. di diritto commerciale, poi di diritto internazionale ad Amsterdam, arbitro in varî conflitti internazionali, fu tra i fondatori della Revue de droit international [...] et de législation comparée (1869), presidente delle conferenze dell'Aia per la codificazione del diritto internazionale privato e per l'elaborazione di un regolamento uniforme in materia cambiaria. Premio Nobel per la pace nel 1911. ...
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Giurista olandese (Middelburg 1673 - Aia 1743); presidente della corte d'appello dell'Aia. Ebbe parte nella disputa sulla libertà dei mari (De dominio maris, 1703); s'interessò della condizione giuridica [...] degli agenti diplomatici (De foro legatorum, 1721); studiò moltissimi argomenti particolari di diritto romano (tra l'altro: Observationum iuris romani libri VIII, 1749) e pubblicò (tra l'altro: Quaestionum ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...