Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] informativa, risulterebbe infatti comprensibile al parlante nativo: Cacciari & Glucksberg 1991: 232):
(24) hai menato questo cane per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di ...
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Architetto e pittore (Haarlem 1595 - Amersfoort 1657). Più che per la sua attività di pittore acquistò fama per le sue architetture, derivate dal Palladio e dallo Scamozzi (era stato in Italia dopo il [...] 1614). Opere: Mauritshuis, L'Aia (1633-44); palazzo municipale, poi pal. reale, Amsterdam (iniz. 1648). ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] definitivamente nel proprio paese.
Gli ultimi anni in Olanda
Gli ultimi anni della vita di Huygens trascorrono nella casa paterna dell'Aia e nella vicina residenza di Voorburg (lo Hofwijck, ora adibito a museo in memoria di lui e del padre); tra i ...
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Pittore (Amsterdam 1697 - ivi 1750). Tra i più originali artisti olandesi del tempo, dipinse, con ironia ma senza intenti critici o moralistici, ritratti e scene di genere ispirate a W. Hogart. Numerose [...] opere, eseguite con tecnica personalissima, all'Aia, Mauritshuis; Amsterdam, Rijksmuseum; ecc. ...
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Tipo di pallottola per armi portatili, alla quale viene asportata o sezionata l’incamiciatura anteriore in modo che, colpendo un bersaglio, il nucleo interno si deforma aumentando gli effetti vulneranti. [...] L’impiego bellico fu proibito dalla Convenzione dell’Aia nel 1899. ...
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Giurista austriaco (Innsbruck 1890 - ivi 1980), prof. di diritto internazionale alle univ. di Vienna (1924) e Breslavia (1932). È stato membro della Commissione del diritto internazionale delle Nazioni [...] Unite (1957-66) e della corte di arbitrato dell'Aia (dal 1958), giudice della corte europea dei diritti dell'uomo (dal 1958). Socio straniero dei Lincei (1970); premio Feltrinelli internazionale per le scienze giuridiche (1975).
Tra le opere: Die ...
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Giurista (Kagoshima 1890 - Tokyo 1974); cristiano, prof. nell'univ. imperiale di Tokyo (1923-48), presidente della Suprema Corte del Giappone (1950-61), influì notevolmente sulla trasformazione in senso [...] occidentale della nuova Costituzione giapponese; membro della Corte internazionale dell'Aia (1961-70); socio straniero dei Lincei (1965). Autore di varie autorevoli opere, soprattutto nel campo del diritto internazionale. ...
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Famiglia di pittori olandesi. Di Jacob I (n. 1532 circa - m. 1582), autore anche di vetrate per chiese di Anversa e di Amsterdam, resta solo una serie di incisioni (1577). Dei suoi figli, Jaques II (Anversa [...] 1565 - L'Aia 1629), allievo anche di H. Goltzius, fu uno dei migliori incisori del tempo; Steven (n. 1577 circa - m. 1625 circa) fu pittore e illustratore; anche il nipote Jacob III (Leida 1596 - Utrecht dopo il 1644) fu incisore. ...
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Giurista (Courtrai 1851 - Bruxelles 1920); dapprima magistrato, poi prof. (1898) di diritto internazionale nell'univ. di Bruxelles. Durante l'occupazione tedesca, fu consulente di diritto internazionale [...] del suo governo. Rappresentò il Belgio alla Corte permanente d'arbitrato dell'Aia e fu presidente dell'Institut de droit international. Tra le pubblicazioni: Études de droit international et de droit politique (1896-1901); Le droit international ( ...
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SIMONS, Walter
Giurista e uomo politico tedesco, nato a Elberfeld il 24 settembre 1861. Entrato nell'amministrazione giudiziaria, e passato nel 1905 alla sezione giuridica del Ministero degli esteri, [...] rappresentò la Germania alle conferenze internazionali dell'Aia (1910-12) e di Cristiania (1914). Durante la guerra mondiale, partecipò alla redazione dei trattati d'alleanza con la Turchia e a quello con la Russia. Nell'ottobre del 1918, in vista ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...