Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] , fino all'intuizione. La storia era concepita da S. come svolgimento della lotta dualistica tra un Cristo solare e Ahriman. Importante l'influenza sulle sue concezioni del pensiero indiano e della filosofia di Nietzsche e, nel suo primo periodo ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] questo proposito, quello della religione di Zoroastro, che contrappone la divinità buona, Ahura Mazdā, alla divinità malvagia, Ahriman; ma il motivo sopravvive anche nel cristianesimo, attraverso l’antitesi fra Dio e il diavolo.
Trasferito sul piano ...
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peri
pèri s. f. [dal pers. Parī, attraverso il fr. péri]. – Nome di esseri favolosi dell’immaginazione popolare persiana, che nell’Avesta figurano come dèmoni al servizio dello spirito maligno Ahriman, mentre nel folclore moderno sono rappresentati...