'Abd ul-Hamid I
‛Abd ul-Hamid I
Sultano ottomano (n. 1725-m. 1789). Figlio del sultano Ahmed III (1703-30), salì al trono succedendo al fratello Mustafà III (1757-74), mentre col trattato di Kücük-Qainarge [...] si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Morì mentre era in corso il nuovo conflitto contro l’impero russo, iniziato nel 1788 ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1870 - m. 1927), prof. di letteratura ai licei e funzionario del ministero degli Esteri, fu tra i primi a perfezionare in Turchia il genere novellistico: le sue due raccolte [...] di novelle Haristan ve gulistan ("Spineto e roseto") e Čaǧlayanlar ("Le cascate"), sono tra i migliori saggi di prosa turca dell'inizio del sec. 20º. ...
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Uomo politico e generale iracheno (Tikrit, Baghdād, 1914 - Baghdād 1982). Partecipò alla rivoluzione del febbraio 1963 che abbatté Qāsim e portò il Ba῾th al potere, divenendo primo ministro e membro del [...] Nel novembre 1963 un colpo di stato militare estromise dal governo il partito Ba῾th e il presidente della repubblica ῾Arīf assunse i pieni poteri. Nel luglio 1968 Bakr diresse il colpo di stato contro il fratello e successore di ῾Arif, riportando il ...
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Modernista musulmano d'India (n. Delhi 1817 - m. 1898). Dopo una formazione religiosa tradizionale, si volse a presentare la teologia e lo spirito dell'islamismo sotto una veste nuova, conforme alla scienza [...] europea, impregnata di razionalismo. Egli e i suoi seguaci si dettero l'epiteto di Nèceri (dall'inglese nature) per affermare l'armonia delle loro dottrine con la natura, e anche di neo-mutaziliti, secondo un'errata interpretazione delle dottrine dei ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] la fine di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ...
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Generale ottomano (m. Adrianopoli 1482). Nominato gran visir nel 1474, diresse le operazioni in Crimea contro i Genovesi che portarono alla conquista di Caffa (1475). Dopo un breve periodo di disgrazia, [...] fu posto al comando della spedizione del 1480 contro Otranto. Fu fatto uccidere da Bāyazīd II adombrato dalla sua eccessiva potenza ...
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Capostipite (m. 1106 circa) della dinastia turcomanna, detta dānishmendiyya, che dominò su parte dell'Asia Minore (province di Sivas, Cesarea, Malatia) dalla fine del sec. 11º alla seconda metà del 12º [...] d. C.; ebbe notevole parte nella guerra contro i Crociati, ma fu poi assorbita, nel 1165, dall'impero selgiuchide di Rūm. ...
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Sufi indiano (Sirhind, Panjab, 1564 - ivi 1624). Riformatore religioso dell'Islam alla corte dell'imperatore della dinastia indo-musulmana dei Moghul, la sua fama si estese fino all'Asia centrale. Fu ed [...] è tuttora conosciuto nel mondo islamico con l'appellativo di Mujaddid Alf i Thani Cheikh, "Rinnovatore del secondo millennio". ...
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Uomo di stato e letterato turco (Costantinopoli 1823 - Rumeli Hisar, Costantinopoli, 1891). Fu diplomatico, ambasciatore a Parigi e vali (prefetto) di Brussa. Delle sue opere scientifiche, la più importante [...] è un lessico ragionato del turco (Lahge-i othmani). Tradusse, adattandole all'ambiente turco, molte commedie di Molière. ...
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Matematico arabo-persiano (n. Nasā, Khorāsān, sec. 11º); autore del più importante trattato arabo di calcolo, dopo quello di al-Khuwārizmī. Tale opera contiene preziose notizie sui trattati di calcolo [...] arabi e mostra i grandi progressi compiuti dagli Arabi in questo campo durante due secoli. ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...