FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] separatamente con i ministri, nel tentativo di far breccia: il gran visir Ahmed Hersekoglu si , pp. 6, 10, 16, 26, 30, 32, 57, 65, 67, 71, 74 s., 77; I "Documenti turchi" dell'Archivio di Stato di Venezia, a cura di M.P. Pedani Fabris, Roma 1994, pp. ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] inviato ad avviare trattative di pace col primo visir Ahmed Köprülu che dirigeva l'assedio di Candia, il C 1666-1668, alla lettera G. alla data 19 dic. 1666; Ibid., Misc. Cod. I, St. Ven. 5: T. Toderini, Genealogia delle fam. ven. ascritte alla citt. ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] sbarco a Otranto del pascià di Valona, Keduk Aḥmed: in fondo - sembra avesse argomentato il bailo 61 s.; M. Sanuto, Le vite dei dogi (1474-94), a cura di A. Caracciolo Aricò, I, Padova 1989, pp. 146 s., 184, 186, 253, 274, 284; II, ibid. 2001, pp ...
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MARCELLO, Bartolomeo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia probabilmente nella seconda metà del 1402, primogenito del patrizio Benedetto di Bartolomeo e di Maddalena di Bianco di Alvise da Riva. Questo [...] il greco Demetrio Crisovergi e il capo dei mercenari, Ahmed.
Quel che successe in seguito non è chiaro; anni del XVI secolo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patritii veneti ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] Zād al-musāfir, del medico arabo Abū Ǧa‛far Aḥmed ibn Ibrāhīm ibn abī al-Ǧazzār, tradotto da Costantino in J.-P. Migne, Patr. Lat., CLXXIII, col. 1042; S. De Renzi, Collectio Salernitana, I, Napoli 1852, pp. 174-180; II, ibid. 1853, pp. 7, 16, 41-43, ...
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DA LEZZE, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 29 genn. 1425, terzo dei quattro figli maschi di Benedetto di Donato e di Franceschina Contarini di Pietro.
La madre del D. dovette morire presto, [...] a cedere la maggior parte dei suoi possedimenti nell'Egeo e nell'Albania, tra i quali la stessa Scutari.
Il D. uscì allora da Scutari, che consegnò al pascià Aḥmed. Con lui partirono poche centinaia di superstiti, ai quali il Senato accordò pensioni ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] tranquilli, ma nell'agosto del 900 la situazione mutò rapidamente: Abd Allah, figlio del sultano Ibrahim ibn Ahmed, sconfisse i Bizantini in Calabria e saccheggiò Reggio, mentre il sultano in persona, dopo la sottomissione dell'Africa settentrionale ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] il 10 ott. 1837e con l'avvento al trono del bey Aḥmed. Nel frattempo il C. aveva trovato lavoro presso il Raffa in arabo sussidiata dal governo. Agli studi unì la passione per i cavalli delle cui razze pregiate curò la selezione.
Si spense a ...
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AGATI, Pietro (Pierino)
Carlo Zaghi
Nato a Pisa nel 1828, alla fine del 1853, chiamato da un fratello, si recò in Egitto e ad Alessandria fu costruttore edile. Aggregato, pochi mesi dopo, alla missione [...] Gordon. Quando nel 1884 la capitale del Sudan fu investita da Muḥammad Aḥmed el-Mahdi, l'A. non volle abbandonare la città; dopo l'uccisione di cinta, delle caserme e di molte abitazioni civili. Per i lavori fatti il khalīfah pagava l'A. col dono di ...
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Koprulu, Mehmed pasha
Gran visir ottomano (n. 1578 ca.-m. Edirne 1661). Capostipite di una dinastia di alti funzionari ottomani al potere per gran parte del sec. 17°. Di origine albanese, ascese lentamente [...] tutti i gradi dell’amministrazione civile e militare fino a diventare nel 1656, in età già avanzata, gran visir sotto il sultano quindi, nel 1658, vinse il principe di Transilvania, Giorgio Rakoczi. Alla sua morte, gli successe il figlio Ahmed. ...
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esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...
abaya
s. f. inv. Sopravveste tradizionale islamica, di lana pesante perlopiù di colore nero o scuro, lunga fino ai piedi. ◆ gli occhi di Barakat non sorridono mai. Sono sempre impauriti. Più neri dell’abaya che riveste da capo a piedi la madre...