AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] si dedicò a studi storici, avendo a maestro N. Palmieri, dal quale ereditò l'ammirazione per la monarchia normanna, come quella che per prima avrebbe gettato le basi della "potestà regale moderna".
Espose ...
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Attrice del teatro dialettale siciliano (n. Palermo 1884 - Woodland Hills, California, 1970); temperamento istintivo e impetuoso, esordì nella compagnia di N. Martoglio (1904), accanto a G. Grasso e A. Musco. Compì numerose tournée all'estero e si stabilì infine negli Stati Uniti dove ha interpretato figure di donna di origine italiana in numerose pellicole (Cry of the City, 1948; That midnight kiss, ...
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Attore del teatro dialettale siciliano (Catania 1873 - ivi 1930); iniziò, sotto la guida del padre, la sua attività come marionettista; formata poi una sua compagnia, rappresentò dapprima opere drammatiche [...] impeti di calda passionalità sapeva alternare momenti di squisita delicatezza, secondato mirabilmente dagli attori della sua compagnia (M. Aguglia e, soprattutto, A. Musco). Fu attivo anche nel cinema (Sperduti nel buio, 1914, diretto da N. Martoglio ...
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BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] un contatto con l'Antonelli tramite l'abate A. Isaia, segretario del cardinale G. D'Andrea, e l'avvocato S. Aguglia, che era persona di fiducia degli Antonelli.
Con questi intermediari venne concordato un patto per cui il cardinale avrebbe favorito ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] agreste"; e fu lui a chiedere a Borgese la traduzione in siciliano del suo dramma allestito con il G. come Aligi, Mimì Aguglia come Mila di Codro, e Musco in veste di "primo mietitore"; le scene erano di A. De Carolis, nella realizzazione del pittore ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] a Savorgnan). Molto probabilmente offrì al papa il testo sul viaggio in Egitto e compose un Discorso intorno all’istoria dell’Aguglia e alla ragione del muoverla (Roma, B. Grassi, 1586) sul problema dello spostamento dell’obelisco in piazza S. Pietro ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] 'anno successivo diresse il teatro delle Quattro Fontane di Roma, si scritturò come caratterista e promiscuo con la Aguglia-Ferraù, dirigendone le tournées in America; fu primo direttore di buone compagnie durante la prima guerra mondiale (notevole ...
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aguglia2
agùglia2 s. f. [dal provenz. agulha, che è il lat. *acucŭla, dim. di acus «ago»]. – 1. ant. Ago; guglia; obelisco. 2. Nome comune di alcuni pesci teleostei, commestibili, della famiglia belonidi: hanno corpo lungo e sottile con mascella...