Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] il culto di San Costantino e scrisse un libro, che pubblicò a Roma nel 1656, presentando a prova della santità culto di San Costantino in Sardegna è il santuario che sorge nell’agro di Sedilo, nella diocesi di Alghero-Bosa e in provincia di Oristano ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] acquisto di beni immobili e di vaste proprietà fondiarie pell'Agro romano e in altre contrade dello Stato. Secondo una proprietà, due anni dopo, al Comune di Roma come parco pubblico. L'anno prima lo Stato aveva acquistato anche la collezione ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] . Carlo ai Catinari, comprende appunti su Tivoli, note di topografia tiburtina, una silloge epigrafica dell'agro tiburtino e dei luoghi confinanti: a pubblicazione ultimata il Regesto veniva stampato a parte dalla Tipografia della Pace con la data di ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] e ne fece restaurare la cattedrale.
Quando l'8 luglio 1526 fu pubblicata solennemente a Roma la lega di Cognac fu il D. che, giorni dopo. Il 1° sett. 1536 fu nominato legato dell'Agro piceno. Il 28 novembre dello stesso anno passava al titolo di ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] occasioni per svolgere ruoli che lo imponessero all'attenzione del pubblico e perciò dei biografi e degli eruditi della Roma seicentesca. periodo, si svolse non solo in città e nell'agro campano, ma anche in diversi centri dell'Italia meridionale. ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] commenda il monastero basiliano dei Ss. Pietro e Paolo in Agrò, nel quale promosse l'insegnamento delle lettere greche.
Il 20 Roma 1803, pp. 141 s.; G. Prezziner, Storia del pubblico Studio e delle società scientifiche e letterarie di Firenze, I, ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come invece la adsignatio coloniaria, connessa...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...