Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] favorisce l'instabilità per le materie prime minerarie e agro-industriali, la cui domanda riflette fedelmente il ciclo assai diverse da quella del primario.
Estese politiche pubbliche di recupero-riciclo dei materiali e scarti sono state ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] rubinetti alla rete e preferiscono procurarsi l'acqua alle fontane pubbliche o acquistarla dal portatore d'acqua. A metà dell' % di tutte le acque di scarico industriali, mentre il settore agro-alimentare ne produce dal 20 al 25% e il terziario dal ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] invece predominanti in estate e in autunno nell'Agro romano. Marchiafava aveva studiato questo genere di (1998), pp. 495-510. La corrispondenza tra il G. e Kölliker è stata pubblicata: L'epistolario di A. Kölliker a C. G. al Museo per la storia dell ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] dal complesso e delicato equilibrio tra forze di mercato e intervento pubblico.
Vi è, infine, una terza regolarità alla quale occorre agricoltura, ma occorre guardare al complesso del sistema agro-industriale o dell'agribusiness, se si vuol usare ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] risaie egli vi sosteneva che si dovessero conciliare gli interessi della produzione e dell'economia pubblica con le esigenze igieniche e morali dei lavoratori. L'agro ravennate era divenuto più ubertoso ove le paludi erano state messe a coltura di ...
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Piero Conforti
Fabrizio De Filippis
Per discutere di sicurezza alimentare mondiale e dei suoi riflessi in termini geopolitici è utile richiamare il contesto macroeconomico in cui essa si inquadra, e [...] che in alcuni di essi l’offerta di prodotti agro-alimentari potrebbe non essere comunque in grado di soddisfare sulle politiche commerciali, sull’aumento dei salari e dei sussidi pubblici da un lato, e sull’aumento della produttività in agricoltura ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] ); progettò una colonia agricola di svizzeri da collocare nell'Agro romano; cercò di far disertare da Napoli gli svizzeri ), impiegandosi nella Tipografia elvetica di Capolago, presso la quale pubblicò, col Dall'Ongaro, un solo numero di una rivista ...
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La moderna civiltà giuridica della tutela nacque in Italia con un anticipo di qualche secolo sul resto dell’Europa ed era già ben presente nella legislazione degli Stati preunitari: a Firenze come a Venezia, [...] 8 quelle in materia di urbanistica e viabilità, acquedotti e lavori pubblici. Era la disciplina del territorio affidata alle Regioni e quindi, in primavera, gli acquedotti e le tombe dell’Agro romano affidano (affidavano) il loro fascino alla vasta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] degli anni Novanta del secolo scorso l’archeologo Andrea Carandini ha pubblicato i primi dati di uno scavo, effettuato alle pendici nord entro le mura della città; un numero non definito nell’agro romano. Nel 495 a.C. il totale delle tribù romane ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] progetti, come quello in partnership per la ricerca agro-alimentare denominato Ager. Per istruzione e formazione, le del sociale, ci sono i comparti dell’assistenza, della salute pubblica e del volontariato. Il modello che viene seguito è quello del ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come invece la adsignatio coloniaria, connessa...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...