NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] . Per la loro destinazione sacrale e funeraria si ritrovano oltreché in Sardegna anche nelle necropoli dell'Etruria, dell'agrofalisco, del Lazio (dove esiste pure una imitazione locale in terracotta). L'esemplare più insigne, proveniente dalla Tomba ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] che di anfore, olle stamnoidi, coppe, oinochoai, ampiamente diffusi non solo in area ceretano-veiente, ma anche nel Lazio, nell’agrofalisco-capenate e in alcuni centri della Campania e della Sicilia. Dal secondo quarto del VII sec. a.C. anche a ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] della fase II B cominciano ad apparire, soprattutto a Veio ed a Vulci, alcuni tipi d'impasto comuni anche all'agrofalisco-capenate, come la coppa su alto piede con bordo scanalato; decorata spesso con borchiette e catenelle pendule di bronzo, reca ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO (v. vol. II, p. 203)
M. Martelli
La tradizionale suddivisione del b. in «sottile» (675-625 a.C.), «transizionale» (625-575 a.C.) e «pesante» (575-inizî del [...] testé citati). Se infatti l'area di diffusione organica del b. si estende dall'Arno al Sele - includendo Sabina, agrofalisco, Lazio e Campania, mentre esigue sono le presenze nell'Etruria padana e nell'Italia settentrionale in genere, in Umbria e ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (v. vol. V, p. 773)
S. Stopponi
Le incertezze a lungo gravate sull'identificazione della Volsinii etrusca appaiono oggi dissolte a favore dell'ubicazione della [...] età tardo-orientalizzante e degli inizî dell'arcaismo, dai centri gravitanti attorno al lago di Bolsena a quelli verso l'agrofalisco e ai più vicini alla rupe, vedono sostituirsi il netto e duraturo predominio della pòlis sul pianoro, le cui spinte ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] Egitto e Storia antica. Dall'ellenismo all'età araba, Bologna 1989, pp. 301-13; S. Quilici Gigli, Paesaggi storici dell'agrofalisco. I prata di Corchiano, in OpRom, 17 (1989), pp. 123-35; A. Violante, Suolo e paesaggio agrario nell'Italia romana ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] la città, con tracce relativamente scarse di pagi o fattorie isolate, come quelle che si trovano, per esempio, nell'agrofalisco. Il solo sostanziale nucleo secondario stradale era Prima Porta, di fronte a Fidene, il punto di passaggio del Tevere ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. II, p. 335; s 1970, p. 180)
C. Albore Livadie
Le esplorazioni preliminari sistematicamente condotte a partire dagli anni '70 nell'ambito urbano [...] per lo più tombe emergenti del secondo quarto dell'VIII sec. a.C., alcune con materiale che sottolinea i rapporti con l'agrofalisco (sostegni fenestrati per crateri, coppe con cavalli, ecc.), altre con l'Etruria stessa e il mondo greco. Non mancano ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE (v. vol. V, p. 349)
M. A. De Lucia Brolli
Acropoli e insediamenti sul fiume Treia. - Le tre colline (N., Monte li Santi e Pizzo Piede), da cui è formato il complesso [...] Piede si fermano cronologicamente intorno alla metà del III sec. a.C., probabilmente a causa della conquista romana dell'agrofalisco nel 241 a.C.
Il complesso degli oggetti trovati negli scavi presso il fiume Treia è particolarmente interessante in ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] di cultura etrusca nelle età più antiche ha conosciuto la s. ad antenne, nota da esemplari di Vetulonia, Tarquinia e dell'agrofalisco. Le s. etrusche d'età classica non differiscono da quelle coeve dei Greci. In complesso l'Italia antica ha sentito ...
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falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....