BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] accuse.
B., condotto in prigione presso Pavia, "in agro Calventiano" (ibid.), nell'autunno del 525, vi scrisse il più antico (Erlang. 288) risale al sec. XI, e pubblicata dal Friedlein in appendice alla sua edizione teubneriana (1867) dell'opera ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] papa: la sua elezione, già decisa il 20 novembre venne pubblicata il 23 nov. 1700 ed egli assunse il nome di Clemente finanziò egli stesso una missione popolare per i "villici" dell'agro romano che rivelò la "rozzezza estrema scoperta nell'anime di ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] carica. Le sentenze da lui rese come uditore di Rota furono pubblicate dopo il suo avvento al pontificato (Decisiones S. Rotae Romanae C. De Cupis, Le vicende dell'agricoltura e della pastorizia nell'Agro romano. L'Annona di Roma…, Roma 1911, pp. 319- ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] in Modena, IV (1862), 2, pp. 25-93 e 189-205.
Nel 1829 il C. pubblicò un Saggio di osservazioni sulle medaglie di famiglie romane ritrov. in tre antichi ripostigli nell'agro modenese negli a. 1812, 1815 e 1828, in Memorie di religione..., s. 1, XV ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] di G., che si protrasse sino alla sua morte.
Nell'agro ginosino, presso una chiesa intitolata a S. Pietro, fondò optando subito dopo per una attività di predicazione che avesse un pubblico più ampio rispetto a quello delle sparute comunità montane.
La ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] 1777 per tutto lo Stato – ma esclusi i fondi dell’Agro romano e le Legazioni –, che si protrasse per molti anni di una qualche propensione al compromesso con le nuove idee fu la pubblicazione dell’opera De’ diritti dell’uomo (Assisi 1791), della quale ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] acquisto di beni immobili e di vaste proprietà fondiarie pell'Agro romano e in altre contrade dello Stato. Secondo una proprietà, due anni dopo, al Comune di Roma come parco pubblico. L'anno prima lo Stato aveva acquistato anche la collezione ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] . Carlo ai Catinari, comprende appunti su Tivoli, note di topografia tiburtina, una silloge epigrafica dell'agro tiburtino e dei luoghi confinanti: a pubblicazione ultimata il Regesto veniva stampato a parte dalla Tipografia della Pace con la data di ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] e ne fece restaurare la cattedrale.
Quando l'8 luglio 1526 fu pubblicata solennemente a Roma la lega di Cognac fu il D. che, giorni dopo. Il 1° sett. 1536 fu nominato legato dell'Agro piceno. Il 28 novembre dello stesso anno passava al titolo di ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] occasioni per svolgere ruoli che lo imponessero all'attenzione del pubblico e perciò dei biografi e degli eruditi della Roma seicentesca. periodo, si svolse non solo in città e nell'agro campano, ma anche in diversi centri dell'Italia meridionale. ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come invece la adsignatio coloniaria, connessa...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...