Dionìsio (o Dionigi) I il Vecchio tiranno di Siracusa. - Tentò di unire tutti i Greci d'occidente a difesa della propria civiltà contro l'elemento "barbaro" (Cartaginesi, Italici, Etruschi); ma, basando [...] quale seguì decisamente la politica. Nel 407-06, quando i Cartaginesi, nel tentativo di occupare tutta la Sicilia, distrussero Agrigento, D. fu eletto stratego e liberatosi dei colleghi e ottenuta, in seguito a un vero o simulato attentato contro la ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] minacciò gli interessi cartaginesi in Sicilia, e a questo scopo si alleò contemporaneamente con Terillo, tiranno deposto di Imera e con Anassilao, tiranno di Reggio e Messina. Scopo dell'alleanza era la ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] cattedrale di Agrigento, in cui compare la sottoscrizione del F. in arabo, era di origini saracene.
Tuttavia, l'esistenza di una famiglia Fallamonica a Genova è attestata già nel sec. XII, quando erano attivi alcuni suoi membri, come Opizzo, che fu ...
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MIRABETTO
Emiro arabo, noto anche con il nome di Benaveth (o Ibn ῾Abbād), fu il qāḍī, in arabo 'comandante', della roccaforte di Jato (odierna S. Giuseppe Jato), una delle ultime sedi ‒ insieme ad Agrigento, [...] Entella e Val di Mazara ‒ della resistenza saracena all'occupazione sveva della Sicilia. La cittadina, nell'estate del 1222, fu sottoposta a un durissimo assedio da parte di Federico II. L'emiro, considerata ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] mosse contro Terone di Agrigento che aveva accolto presso di sé Polizelo; ma il poeta Simonide scongiurò il conflitto (476). Quindi Gerone, trasportati a Leontini gli abitanti di Nasso e di Catana, stanziò in quest'ultima città una colonia militare ...
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Nome di due uomini politici di Siracusa. 1. Uno dei capi (m. 314 a. C.) del movimento oligarchico che dominò nella città dopo la morte di Timoleonte (336 circa); bandito da Agatocle (316), cercò di tornare [...] in patria con l'aiuto di Acrotato, ma fu da questo ucciso ad Agrigento. 2. Forse nipote del precedente, divenne signore di Agrigento (279 a. C. circa), e riuscì a impadronirsi di quasi tutta Siracusa: contro S. intervennero i Cartaginesi per impedire ...
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OBERTO FALLAMONICA
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova, e alcuni studiosi ritengono che fosse di origini saracene, perché la sua sottoscrizione in arabo compare su un atto [...] del 1242 conservato oggi presso l'Archivio Capitolare di Agrigento, l'unico documento bilingue, in latino e arabo, redatto negli anni di Federico II che ci sia pervenuto. Tuttavia l'esistenza di una famiglia Fallamonica a Genova è attestata già nel ...
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In Atene, il maggior collegio giudicante, istituito da Solone. Potevano farne parte tutti i cittadini sopra i 30 anni: a tale scopo ogni anno si formava un registro degli eliasti composto di 6000 cittadini, [...] 600 per tribù. La e. giudicava in varie sezioni, raramente a sezioni riunite.
In alcuni paesi dorici (Argo, Corcira, Agrigento ecc.), l’assemblea popolare, corrispondente all’ecclesia di altre città greche. ...
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Generale romano (m. 200 a. C.) ebbe (215) il compito di impedire a Filip po V di Macedonia di portare truppe in Italia a soccorso di Annibale, contro il quale difese Taranto; passò quindi in Grecia, dove [...] conseguì successi politici e militari. Console (210), tenne per 4 anni la Sicilia come provincia, prese Agrigento ai Cartaginesi e fece audaci scorrerie in Africa. ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] Script., 2 ediz., XIII, 3, a cura di G. Paladino, p. 81; P. Collura, Le più antiche carte dell'Arch. capit. di Agrigento(1092-1282), Palermo 1961, pp. 263-266; Acta Siculo-Aragonensia, I, 1, Docum. sulla luogotenenza di Federico d'Aragona, a cura di ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
mirabilite
s. f. [der. del lat. mirabĭlis «meraviglioso», col suff. mineralogico -ite]. – Minerale monoclino, solfato di sodio decaidrato, detto anche sale di Glauber, che si rinviene, di solito in efflorescenze bianche di sapore amaro, in...