GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] regis restò invece costante. Nel dicembre del 1171, alla morte di Gentile, fu il fratello di Gualtiero ed eletto di Agrigento, Bartolomeo, a subentrare nel Consiglio. Nel 1177 si registra il ritorno di Riccardo Palmer, che dopo l'ascesa al seggio ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] definitivamente a Siracusa (rimasta a lungo grecofona) il ruolo di metropoli regionale (alterne furono invece le fortune di Agrigento); i cronisti dell’epoca la descrivono, ammirati, come una città sontuosa, paragonabile, per ricchezza, al Cairo o a ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] di scontro religioso ‒ ad esempio con l'attacco all'ospedale dei lebbrosi presso Palermo e con l'occupazione della cattedrale di Agrigento e la presa in ostaggio del suo vescovo ‒ non sappiamo molto: ma è facile ipotizzarne un rapporto diretto con la ...
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CERCOPI (Κέρκωπες, da κέρκος "coda")
R. Pincelli
Specie di folletti, sulla cui natura vagabonda e brigantesca si ha già un cenno in un poema comico attribuito a Omero (Suda, s. v. Κέρκωπες).
Ritorna [...] VI e l'inizio del V sec. a. C., ricordiamo: un'anfora da Vulci, una òlpe di Bruxelles, una lèkythos da Gela, un'altra da Agrigento, in cui i C. sono rappresentati a dimensioni normali, e un'anfora del museo di Boulogne, una da Vulci, un frammento di ...
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SANT'ANGELO MUXARO (v. vol. VI, p. 1116)
E. Bresciani
Dopo le campagne di scavi condotte da P. Orsi e U. Zanotti Bianco negli anni 1931 e 1932 nel territorio attorno S. A. M. non si sono più avute, per [...] e le oreficerie di Sant'Angelo Muxaro, in SMEA, XV, 1972, p. 197; A. Scaglia, Una nota su Carnico. Camico è Sant'Angelo Muxaro?, Agrigento 1972; R. D. Barnett, The Nimrud Bowls in the British Museum, in RStFen, II, 1974, pp. 11-33; E. De Miro, in ...
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SAFFO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 500 a. C. È innanzi tutto un pittore di lèkythoi a figure nere, tra i più notevoli e prolifici di questa classe. La sua produzione [...] conclusione alle attribuzioni di C. H. E. Haspels. Al pittore è stata anche avvicinata una raffinata lèkythos a figure rosse di Agrigento.
Bibl.: C.H. E. Haspels, Attic Black-figured Lekythoi, Parigi 1936, pp. 93; 225 ss.; J. D. Bezley, Red-fig., pp ...
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Nuove scoperte. - A Roma sulla via Aurelia è stata completamente sterrata e sistemata la catacomba a torto creduta dei ss. Processo e Martiniano (relazione di A. Nestori, in Riv. di arch. crist., 1959, [...] la catacombe de Priscille, in Cahiers archéologiques, X (1959), pp. 1-26; sulle catacombe della provincia di Agrigento C. Mercurelli, Agrigento paleocristiana, in Memorie pont. accad. archeol., VIII (1948), pp. 1-106; su quelle dei dintorni di Noto ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] ts'ao) dell'imperatore Shen Nung.
Le prime nozioni di carattere scientifico si trovano presso i Greci; Empedocle d'Agrigento riconobbe nelle piante esseri viventi, non solo, ma dotati di sensibilità e anche d'intelligenza. Aristotele, col suo spirito ...
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Nacque, pare, intorno al 410. Suo padre, Ipparino, era uno dei cittadini più ricchi e più eminenti di Siracusa, amico e consigliere di Dionisio I. Dal padre D. ereditò la ricchezza e l'alta posizione. [...] Minoa, in territorio cartaginese. Bene accolto da tutti, mosse senza indugio alla volta di Siracusa e contingenti di Gela, Agrigento, Camarina vennero a ingrossare le sue file. Come giunse in vista di Siracusa, Dionisio era ancora in Italia, la ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] stesso, per la sopravvivenza delle sue città (di cui l'autore esalta le antiche e nobili origini): Messina, Siracusa, e poi Agrigento, Mazzara, Cefalù, Palermo. L'autore in pratica fa un giro intero (e coerente, con l'eccezione di Cefalù) dell'isola ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
mirabilite
s. f. [der. del lat. mirabĭlis «meraviglioso», col suff. mineralogico -ite]. – Minerale monoclino, solfato di sodio decaidrato, detto anche sale di Glauber, che si rinviene, di solito in efflorescenze bianche di sapore amaro, in...