La città, che fu occupata dagli Alleati il 17 luglio 1943, e la provincia subirono gravi danni dalle operazioni di guerra (1/3 circa degli edifici distrutti, o gravemente danneggiati). Non gravi, invece, i danni prodotti nell'ex monastero medioevale di S. Spirito e nella cattedrale di S. Gerlando, che hanno richiesto soprattutto opere di consolidamento. La popolazione del comune ammontava, il 31 dicembre ...
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MONTE ADRANONE
G. Fiorentini
Località del territorio agrigentino, posta a Ν del moderno abitato di Sambuca di Sicilia nella Valle del Belice, al confine tra il territorio provinciale di Trapani e di [...] Palermo.
La città antica sorgeva in posizione dominante su un'altura di circa 1.000 m s.l.m.; la sua storia si svolse in un particolare contesto derivante dal contatto tra l'area sicana ellenizzata e l'area ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] tamburo, entrando ancora bambino a far parte della banda comunale di Racalmuto. Dotato di una bella voce di tenore, nel 1937, a Parma, prese lezioni di canto che interruppe nello stesso anno, quando entrò ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] Resuttana. Ebbe almeno tre fratelli: Gabriele Maria, poi arcivescovo di Mitilene; Federico Carlo, ammiraglio al servizio del re di Spagna; Girolamo, principe di Montevago e senatore di Palermo dal 1782 ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] S. Pietro a Majella di Napoli, incominciò a lavorare come pianista accompagnatore di cantanti: scoperto di avere una bella voce baritonale, decise di dedicarsi alla carriera teatrale ed esordì nel 1919 ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di Ribera il 4 ott. 1818 (non 1919), iniziò gli studi a Villafranca Sicula nel 1825 e li proseguì nel palermitano Seminario greco-albanese de' Siciliani dal novembre 1828 al 1835. Iscrittosi alla facoltà ...
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È la città che Dedalo avrebbe edificato nel territorio agrigentino, in posizione fortissima (Diod., IV, 78, 2), e che sarebbe stata sede del re sicano Cocalo; dinnanzi ad essa sarebbe morto Minosse, venuto [...] in Sicilia per inseguire Dedalo. La cittadella, oggi ricercata nei dintorni d'Agrigento, esisteva ancora nel sec. V a. C., poiché vi si rifugiarono Ippocrate e Capi, congiurati contro Terone, signore di ...
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NAVARRO DELLA MIRAGLIA, Emanuele
Francesco Lucioli
(Emmanuele). – Nacque a Sambuca Zabut (od. Sambuca di Sicilia), nell’Agrigentino, il 9 marzo 1838, da Vincenzo e da Vincenza Amodei (uno stato di famiglia [...] autografo del padre è riprodotto in Di Giovanna, 1978, pp. 6 s.). Ebbe un fratello, Calogero, e una sorella, Giuseppina.
Il padre, medico e poeta, originario di Ribera, s’era trasferito a Sambuca nel 1837 ...
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PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] , dopo il sacco di Agrigento del 403, e vi rimase finché Scipione Africano, distrutta la città, lo riprese e lo riportò agli Agrigentini.
Timeo (Hell. et Sic., xv, 116-118), ritiene che il toro portato a Cartagine non era quello di P., che da sue ...
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agrigentino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e della provincia di Agrigento, in Sicilia; abitante o nativo di Agrigento. Razza a. (e come s. f. pl. agrigentine), razza di capre siciliane discretamente lattifere, con corna dalla caratteristica...
spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire la quota proporzionale continua a far vacillare...