Uomo politico tedesco (Enkhausen, Vestfalia, 1894 - Bonn 1972). Studioso di economia agraria, fu deputato del Centro cattolico al Landtag prussiano (1931-33). Fra i fondatori del partito cristiano-democratico [...] nel 1945, deputato alla Costituente, fu più volte ministro federale dell'Alimentazione, Agricoltura e Foreste. Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1º luglio 1959 al 5 marzo 1969, quando, poco prima della scadenza del secondo mandato, ...
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Uomo politico tedesco (Belgrano, Argentina, 1895 - Monaco di Baviera 1953), dal 1930 consulente di politica agraria di Hitler, quindi capo dell'ufficio per la politica agraria del suo partito e, dopo la [...] conquista del potere, ministro per l'Alimentazione e l'Agricoltura (giugno 1933). Il D. pose a base della politica agraria del Reich i principî nazionalsocialisti. Processato nell'apr. 1949 da un tribunale militare americano e condannato a 7 anni di ...
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Comune della prov. di Padova (35,6 km2 con 18.535 ab. nel 2008). È posto in una zona pianeggiante non lontana dal Brenta e dalla laguna veneta. Ha pianta quadrilatera, ed era munita un tempo di mura, torri [...] e terrapieni. Agricoltura; allevamento; industria siderurgica e chimica.
Sorta nel 1° sec. a.C. come centro di colonizzazione romana sulla via Popilia, in età carolingia fu corte regia (curtis Sacci). Nell’897, per donazione di re Berengario I, ...
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Comune della prov. di Pistoia (79,1 km2 con 19.453 ab. nel 2008). Il centro è posto sul fiume omonimo, presso lo sbocco nel piano della Val di Nievole, a 62 m s.l.m. Principale attività economica è l’agricoltura; [...] di particolare rilievo la floricoltura (P. è sede del maggiore mercato italiano di fiori recisi) e numerosi vivai (olivi da trapianto, piante ornamentali e da frutta, ortaggi). Importanti le cartiere (le ...
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Sovrano sasanide, regnò dal 531 al 579. Condusse lunghe guerre con l'impero bizantino, e conquistò lo Yemen (570) cacciandone gli Abissini. All'interno, ancora da principe ereditario, sgominò l'eresia [...] mazdakita, introdusse un nuovo sistema di tassazione, e curò molto l'agricoltura, con grandi lavori di canalizzazione. Sotto di lui si eseguirono traduzioni in mediopersiano di testi greci, siriaci, indiani, e alla sua corte ebbero ospitalità gli ...
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Nanda
Dinastia indiana (ca. 343-321 a.C.). Di umili origini, con Mahapadma strapparono agli Shishunaga il trono del Magadha. Grazie al forte esercito espansero il regno a O e a S; inoltre introdussero [...] un efficiente sistema fiscale, e dettero impulso all’agricoltura costruendo canali di irrigazione. Su queste basi l’usurpatore Chandragupta fondò l’impero Maurya. ...
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Comune della prov. di Venezia (151,4 km2 con 11.919 ab. nel 2007). Frequentato centro balneare, è situato presso la foce del fiume Livenza, non lontano dalla confluenza del Lemene, in una zona lagunare. [...] Risorse tradizionali sono la pesca e l’agricoltura.
Sorta in origine su un’isola, deve il suo popolamento alle immigrazioni dal continente (5°-7°sec.) che diedero origine anche a Venezia. Crebbe rapidamente quale centro importante del traffico ...
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Uomo politico italiano (Cesena 1829 - Marradi 1914); partecipò al movimento repubblicano a Roma (1849) e nelle Romagne; esule dal 1855 in Piemonte, fu deputato nel 1865-70, segretario generale al ministero [...] delle Finanze dal 1868 al 1869. Senatore dal 1872, fu ministro dell'Agricoltura e commercio con Minghetti (1873-76), dei Lavori pubblici con Crispi (1887-91), del Tesoro con Saracco (1901); prof. dal 1880 di contabilità dello stato, pubblicò un ...
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Uomo di stato francese (Rosny-sur-Seine, Île-de-France, 1560 - Villebon, Loir-et-Cher, 1641). Ugonotto e fautore del re Enrico IV, fu soprintendente alle finanze (dal 1598) e in questa veste fu promotore [...] economica e finanziaria dello stato francese. Egli fu contrario alle nuove industrie nascenti, ma seppe favorire l'agricoltura attraverso riforme, come la liberalizzazione del commercio dei cereali, l'allevamento del baco da seta e la costruzione ...
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Uomo politico romeno (n. Topoloveni 1883 - m. in carcere in data imprecisata). Nel 1918 fondò il Partito contadino, che si fuse nel 1926 col Partito nazionale romeno della Transilvania di Iuliu Maniu, [...] formando con esso il grande Partito nazionale contadino, del quale fu presidente dal 1933 al 1937. Ministro dell'Agricoltura (1919-20), le leggi di riforma agraria da lui proposte, fieramente avversate dalla destra, causarono la caduta del gabinetto ...
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agricoltura
s. f. [dal lat. agricultura, comp. di ager agri «campo» e cultura «coltivazione»]. – L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti per l’alimentazione umana e animale, e anche altri prodotti utili;...
agricoltura sostenibile
loc. s.le f. Agricoltura che, nello sfruttamento delle risorse e nelle tecniche di produzione, si propone di non alterare l’equilibrio ambientale. ◆ «È una decisione importante. Ma quel limite di tolleranza dello 0,9%...