Con questa espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento degli alimenti. La materia prima, derivante direttamente dall’agricoltura, viene trasformata in [...] prodotti di consumo più o meno immediato o conservabili, in maniera naturale o elaborata, con caratteri organolettici accettabili e valore nutritivo non molto diverso dall’originario (➔ conservazione). ...
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Agronomo (Londra 1741 - ivi 1820); fondatore degli Annals of agriculture (46 voll., dal 1784 al 1808); nel 1793, chiamato da Pitt a presiedere il nuovo ministero dell'Agricoltura, sostenne l'adozione di [...] , oltreché la completa sostituzione della proprietà privata a quella comune. Promosse e diresse inchieste ufficiali sulle condizioni dell'agricoltura nelle contee del Sud, del Nord, dell'Est e in Irlanda, e le relative relazioni (1768-70, 1771 ...
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Tirano Comune della prov. di Sondrio (32,5 km2 con 9151 ab. nel 2008), in Valtellina, posto presso lo sbocco del torrente Poschiavo nell’Adda. Agricoltura e industria alimentare, tessile e cartaria. Turismo.
In [...] origine situato sulla destra dell’Adda, fu poi trasferito nel sito attuale per sfuggire alle piene del fiume ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] come 'rivoluzione neolitica', ha assicurato agli esseri umani una maggiore disponibilità alimentare, dando loro la possibilità di dedicarsi ad altre attività e di sviluppare la civiltà. I viaggi in terre ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] -267; L. Bulferetti, Le riforme nel campo agricolo nel periodo sabaudo, in Fra il passato e l'avvenire. Saggi storici sull'agricoltura sarda in onore di Antonio Segni, Padova 1965, p. 335; La Sardegna di Carlo Felice e il problema della terra, a cura ...
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Cultore di economia agraria italiano (Firenze 1907 - Roma 1972), prof. nelle univ. di Perugia (1937-61) e Roma (dal 1962), presidente del Consiglio superiore dell'agricoltura (1959-63), membro del Consiglio [...] nazionale dell'economia e del lavoro (1960, 1964), fondatore e direttore (dal 1954) della Rivista di politica agraria. Tra le opere: Trattato di politica agraria (1943, 3a ed., 1954), Cento anni di storia ...
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Fratello (1795-1862) di Gregorio IV, fu nominato principe di Valacchia nell'aprile 1834; in tale qualità diede incremento all'istruzione, al commercio e all'agricoltura, e cominciò a liberare gli zingari [...] dalla schiavitù. Essendosi alienata la Russia, venne destituito (ott. 1842); nel 1859 invano cercò di contrastare la duplice elezione di Alessandro Giovanni Cuza a gospodaro di Valacchia e Moldavia ...
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Nell'ultimo ventennio la C. per il Mezzogiorno è stata oggetto di una serie di provvedimenti legislativi.
Esaurito il piano quindicennale 1950-65, l'azione della C. si è svolta attraverso piani quinquennali, [...] ) e all'assetto del territorio (50 miliardi).
Tra le più significative realizzazioni finanziate con le risorse sopra citate, figurano: in agricoltura l'irrigazione di 810.000 ha di cui 540.000 con impianti collettivi ai quali si aggiungeranno in un ...
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SERING, Max
Economista tedesco, nato a Barby (Prussia) il 18 gennaio 1857, morto il 12 novembre 1939. Professore nell'università di Bonn (1885), nella Scuola superiore di agricoltura di Berlino (1889) [...] sempre allo studio dell'economia agraria, svolgendo anche, per conto del suo governo, due importanti inchieste sulle condizioni dell'agricoltura nordamericana nel 1887 e nel 1930, e una, in patria, sui fondi rustici; nel 1921 fondò l'Istituto tedesco ...
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Chimico italiano (Genova 1852 - Pisa 1920), prof. di chimica agraria (1876) a Napoli (Portici) e a Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1906). Si occupò di diversi problemi di agricoltura (coltura del [...] frumento, delle frutta, del castagno, del riso, delle leguminose, degli alberi da canfora) e di chimica applicata alla agricoltura (azione dell'ossigeno sullo sviluppo delle radici, dei sali di manganese sui vegetali, ecc.). Si è anche occupato di ...
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agricoltura
s. f. [dal lat. agricultura, comp. di ager agri «campo» e cultura «coltivazione»]. – L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti per l’alimentazione umana e animale, e anche altri prodotti utili;...
agricoltura sostenibile
loc. s.le f. Agricoltura che, nello sfruttamento delle risorse e nelle tecniche di produzione, si propone di non alterare l’equilibrio ambientale. ◆ «È una decisione importante. Ma quel limite di tolleranza dello 0,9%...