Uomo di stato austriaco (Görz [Gorizia] 1800 - Vienna 1872). Fautore di una politica di riforme nella dieta della Bassa Austria prima del 1848, divenne (1848) ministro dell'Agricoltura e poi dell'Interno. [...] , ma poi fu ministro plenipotenziario all'Aia (1849-61). Deputato al Reichstag (1861-65), fu creato (1867) dall'imperatore membro della Camera dei Signori, di cui ebbe anche la presidenza. Pubblicò diversi scritti su problemi di economia agraria. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] e l’apporto più fecondo al dibattito sulla rivoluzione agraria, che divenne poi uno dei contributi fondamentali alla storia sulle regioni francesi dove era stata realizzata la riforma agraria giacobina. Marx aveva sottolineato che il passaggio dal ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] sci e la montagna.
Laureatosi nel 1928, prestò per due anni servizio militare in cavalleria, per poi seguire il maestro all’Istituto agrario di San Michele all’Adige, in provincia di Trento. L’esperienza atesina fu di breve durata: alla fine del 1930 ...
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Figlio di Metello Calvo; console nel 109 a. C., ebbe il comando della guerra contro Giugurta, che condusse con prudenza e fermezza; nella prima campagna ebbe uno scontro favorevole con Giugurta e Bomilcare [...] 102, non riuscì a far escludere dal senato Servilio Glaucia e Saturnino, e quando nel 100 quest'ultimo fece passare la legge agraria favorevole ai veterani di Mario, preferì andare in esilio a Rodi. Fu richiamato dalla reazione oligarchica nel 99. ...
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PAVESI, Angelo
Marco Ciardi
PAVESI, Angelo. – Nacque a Casalmaiocco (provincia di Milano, circondario di Lodi), l’11 gennaio 1830.
Di famiglia agiata e impegnata politicamente (il padre, Giulio Pavesi, [...] fino alla morte. Nell’occasione, la stazione venne chiusa e le sue funzioni vennero rilevate dal laboratorio di chimica agraria della scuola di agricoltura diretto da Angelo Menozzi, che era stato allievo di Pavesi negli anni ’70.
Come consigliere ...
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GRIBAUDI, Ferdinando, detto Dino
Antonello Pizzaleo
Nacque a Torino il 26 nov. 1902 da Piero, docente di geografia, e Giovanna Gilardi. Compì gli studi classici al liceo Visconti di Torino, iscrivendosi [...] "Nord" e "Sud" nella vita degli Stati (in Politica e società, I [1955], 1, pp. 3-15), saggi sull'economia agraria e industriale del Brasile e numerosi scritti di ispirazione europeistica (vedi tra tutti: Il problema dell'unificazione europea visto da ...
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BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] aumentandone l'entrata, Brescia 1776 e Venezia 1778.
Il B. dette anche il suo contributo alle più minute questioni di tecnica agraria e artigiana, con i Pensieri sui fornelli da seta (Brescia 1777), con le Osservazioni e mezzi atti a rendere generale ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] coltivazione.
Nel momento storico fondamentale per l'evoluzione della tecnica agricola il D. aprì a Roma un ufficio tecnico agrario per l'assistenza e propaganda agli agricoltori, fornito di un laboratorio attrezzato per le analisi dei terreni, dei ...
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Storico (n. Ural´sk 1904 - m. 1983), prof. all'univ. di Mosca dal 1951. Specialista di storia russa del 19º sec., si è occupato di problemi agrarî, di politica interna e di storia militare. Ha curato l'edizione [...] degli anni 1860-70 in Russia", 1952); Provedenie v žizn´ krest´janskoj reformy 1861 g. ("La realizzazione della riforma agraria del 1861", 1958); Rossijskoe samoderžavie v konce 19 stoletija ("L'autocrazia russa alla fine del 19º sec.", 1970). ...
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Uomo politico danese (Gartow, Hannover, 1735 - Copenaghen 1797). Chiamato in Danimarca dallo zio Johan Hartvig B., divenne ministro degli Esteri nel 1773 (e tale rimase, salvo una breve interruzione, fino [...] convenzione, gli attirarono l'ostilità russa. Nel 1794 fece un trattato di neutralità con la Svezia, molto favorevole al commercio danese. All'interno contribuì alla attuazione della riforma agraria e alla liberazione dei servi della gleba (1788). ...
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agraria
agrària s. f. [dall’agg. agrario]. – Complesso di scienze e di pratiche applicate alla coltivazione della terra; anche come facoltà universitaria, che raggruppa tutte le discipline propedeutiche (più spiccatamente scientifiche) e speciali...
agrario
agràrio agg. e s. m. [dal lat. agrarius agg., der. di ager agri «campo»]. – 1. agg. Che riguarda la coltivazione dei campi (talora usato anche come sinon. di agricolo): scuola a., istituto a., scuola, istituto di agraria; perito a.,...