Piero BoitaniTimeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a DanteRoma, Donzelli, 2023 Su uno sfondo a finto mosaico dorato una donna, bionda e bellissima, si protende in avanti e pone la sua mano [...] del Timeo – che ha affascinato i più grandi pensatori, da Cicerone all’Anonimo Del Sublime, da Plotino a Proclo, da Agostino a Dionigi pseudo-Areopagita, da Boezio alla Scuola di Chartres, da Alberto Magno a Tommaso d’Aquino –, e dedica alcuni ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] , mediante trapasso metaforico trasparente; così si esprime Giuseppe Mazzini a proposito dell’Austria in una lettera inviata ad Agostino Ruffini nel 1848:L’Austria rodomonteggia. Ed è una cosa che mi fa insanire, l’udire Times, Guizot, Chronicle ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] seguire con anni romani inaugurati dalla frequentazione di sodalizi artistici e letterari di prestigio come quelli raccolti intorno a Agostino Chigi e a Leone X, avrebbe continuato a sentire prossima la parola degli artisti e a farsene interprete. E ...
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Si deve ad Agostino Contò, acuto interprete pizzutiano e responsabile della Biblioteca Civica di Verona, il rinvenimento nel Fondo Chiappelli di una lettera indirizzata da Roberto (Bobi) Bazlen (Trieste [...] 1902 - Milano 1965, intellettuale eccentrico e ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...
Nome di un carattere tipografico, così chiamato perché simile a quello usato da C. Sweynheim e A. Pannartz a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di s. Agostino.
Romanzo breve di A. Moravia pubblicato, in 500 copie e con due litografie di R. Guttuso, da F. Valli, nei mesi (1943-44) in cui Moravia era rifugiato a Sant’Agata presso Fondi (LT). Dalla storia del conflitto e dei turbamenti di un adolescente...