MEIBOM, Heinrich
Agostino Palmerini
Medico, nato a Lubecca il 29 giugno 1638, morto a Helmstedt il 26 marzo 1700. Si laureò nel 1663 ad Angers; nel 1664 ebbe la cattedra di medicina a Helmstedt. In [...] anatomia umana il suo nome è legato alle ghiandole tarsali della palpebra che descrisse nella più importante delle sue pubblicazioni: De vasis palpebrarum novis epistola (Helmstedt 1666) ...
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MARCHETTI, Domenico
Agostino Palmerini
Anatomista e fisiologo, figlio di Pietro (v.); nato a Padova nel 1626, ivi morto nel 1688. Nel 1649 ebbe la cattedra d'anatomia di Padova. Con le iniezioni endovasali [...] dimostrò per primo le comunicazioni fra le più sottili ramificazioni arteriose e venose. Nel 1686 eseguì pure per primo a Venezia una nefrotomia per calcolosi. Scrisse: Anatomica (Padova 1652) ...
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Chirurgo, nato a Palermo il 7 marzo 1834, morto ivi il 3 maggio 1889. Laureatosi nel 1855, fu prima assistente e poi professore di clinica chirurgica a Palermo; partecipò alle campagne del 1860, del '66, del '67; curò G. Garibaldi dopo Aspromonte. Scrisse sulla trasfusione del sangue, sulle lesioni violente (fratture, ferite da arma da fuoco), ecc ...
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Patologo, nato a Opoczno nel 1866, morto a Leopoli nel 1911. Si laureò in Russia, studiò poi in Germania e in Francia; dal 1907 insegnò patologia generale a Leopoli. I suoi studî si riferiscono all'ematologia, al ricambio materiale, alla neurologia. È noto come "sintoma di B." l'analgesia tabetica nel nervo ulnare nella doccia epitrocleo-olecranica ...
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. È un prodotto di addizione dell'olio di sesamo con il bromo; è un liquido giallo-chiaro, oleoso, poco stabile, insolubile nell'acqua. È indicato come succedaneo dei bromuri alcalini, perché non irrita la mucosa del tubo digerente, non provoca bromismo, e sui bromuri sembra avere il vantaggio di essere trattenuto più a lungo nell'organismo ...
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Chimico-fisiologo, nato il 12 dicembre 1846 a Cannstatt, morto il 3 novembre 1896 a Friburgo. Nel 1882 divenne professore straordinario di chimica medica a Berlino e nel 1883 ebbe la cattedra a Friburgo. A lui si deve la scoperta degli acidi solfoconiugati nelle urine (1875) e dello iodio (iodotiroidina) nella ghiandola tiroide (1895) ...
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. Il nome scientifico è isopropil-allil-barbiturato di dimetilamidoantipirina; la formula di costituzione è la seguente:
È una polvere giallo-cristallina, di sapore amaro, poco solubile nell'acqua. È usato come ipnotico, sedativo, analgesico; è poco tossico. Si trova in commercio in tavolette da gr. 0,16; la dose ordinaria è di quattro al giorno ...
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Medico, nato a S. Agata (Torino) nel luglio 1789, morto a Torino nel maggio 1848.
È noto per i suoi studî sulle funzioni dei nervi cranici (specialmente il V e il VI), sulla neuralgia facciale, sui rimedî nervini, sull'anatomia del midollo e dei nervi spinali, sull'antagonismo nervoso, sulle "encefalitidi epidemiche" ...
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. Malattia della pelle, dermatomicosi ulcerativa prodotta da un fungo parassita: l'Accladium Castellani, trovato da Castellani a Ceylan e in Macedonia, segnalato poi in Cina e nella Malesia. Le ulcerazioni possono colpire tutta la superficie del corpo e prendere l'aspetto del piano della sifilide: sono rapidamente migliorate dallo ioduro potassico ...
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Etere di Kay. È l'ortoformiato di etile reso solubile e stabile; liquido incolore di odore particolare. È un possente sedativo nella tosse (tracheiti, laringiti, tubercolosi, tosse convulsa); si somministra negli adulti fino a 60 gocce per dose, da ripetersi cinque volte nella giornata; ai bambini la metà o il terzo ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...