GIUSTINIANI (Giustiniani Banca), Brixio (Fabrizio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 febbr. 1713, primogenito di Giovan Battista di Brixio e di Camilla Pastorelli, e fu ascritto al Libro [...] politica e culturale, tra cui l'umanista e annalista Agostino.
Con la perdita dei commerci del Levante e con alla rendita familiare di titoli di S. Giorgio per un Giustiniani, Baldassare fu Orazio; proprio in questa circostanza si dovette ripetere ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Moneglia), Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1502 a Chio la colonia del Levante della Maona dei Giustiniani, da Baldassare di Ansaldo di Lancellotto. Si ignora [...] G. era uno dei sei, con Ettore Fieschi, Agostino Lomellini, Ambrogio Spinola.
Nel bel racconto del Bonfadio, . Banchero, Genova e le due Riviere, Genova 1846, p. 585; A. Giustiniani, Annali della Repubblica di Genova, Genova 1854, p. 488; R.A. Vigna ...
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GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] diocesi di Aleria, dove era vescovo un altro cugino, Decio Giustiniani, e successivamente altre due volte a Genova e, per con quella coeva di Raffaello Soprani, essa servì ad Agostino Oldoini per compilare l'Athenaeum Ligusticum, stampato a Perugia ...
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Caravàggio, Michelangelo Merisi (o Amerighi) detto il. - Pittore (Milano 1571 - Porto Ercole 1610), detto C. dal paese d’origine della famiglia. Allievo di S. Peterzano a Milano (1584), intorno al 1592 [...] Protetto dal cardinale F. M. del Monte e da V. Giustiniani, C. approfondì la sua ricerca naturalista, legata alla sua formazione (Pinacoteca Vaticana), la Madonna dei Pellegrini (S. Agostino), la Madonna dei Palafrenieri (Roma, Galleria Borghese), ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] circa l'antica pianta et ampliatione della città di Napoli, ecc., in Giustiniani, Diz. geogr., VI, Napoli 1803, pp. 382-411; N. popolo, di cui divenne seggio, da allora in poi, Sant'Agostino alla Zecca. E dopo che i Francesi furono cacciati da Napoli ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] lo Scamozzi erige per l'Edipo Re tradotto dal Giustiniani (1585), la resurrezione del dramma greco coincide proprio Vigne, ma importanza maggiore ebbe il teatro di S. Agostino; questi teatri divennero però entrambi secondarî quando fu costruito dal ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , ogni attacco fu respinto. Anima della difesa furono il genovese Giustiniani e l'imperatore stesso. Fu solo quando la notte fra il superati con Agostino. Il problema della grazia, che per la religiosità occidentale è centrale da S. Agostino sino, può ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] ', Frascati, 3-7 novembre 1980, a cura di S. D'Agostino, M.G. Ianniello, Roma 1984.
Enciclopedismo in Roma barocca: Athanasius 1, pp. 25-42.
Ipertesti Multimedia:
M. Giustiniani, R. Bonazzi, Comunicazione e multimedialità. Guida teorico-pratica ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di Cicerone e le opere di Giovanni Crisostomo e di S. Agostino, datate 1466 e 1467. Altra città tedesca in cui la ad Anversa (1566-1589). Poi, ancora a Venezia, M. A. Giustiniani (1542-1552), la famiglia Bragadin (dal 1550 al sec. XVIII), Giorgio ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Palazzo comunale, e inoltre gli affreschi del Domenichino in Palazzo Giustiniani, ora Odescalchi, a Bassano Romano, dei quali è in di San Flaviano a Montefiascone e nell'ex convento di Sant'Agostino a Tuscania. In ambedue i casi, insieme a opere di ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...