Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] il pulpito; Giacomo iniziò nel 1396 la certosa di Pavia; Giovanni Seniore (m. 1398), figlio di Ugo, autore a e del battistero del duomo di Monza. Ugo è autore del S. Agostino di Bergamo (inizio del sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno ...
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Famiglia bolognese che si fa risalire a un Pepulo menzionato in un documento del 1202. I P. si affermarono a Bologna (sec. 13º) con Romeo (m. Avignone 1324) che venne esiliato (1321) dopo il fallito tentativo [...] e al marchese Gioacchino Napoleone (v.), i fratelli Ugo, Giovanni e Achille, che si segnalarono nella difesa di Roma (1849). un ramo che ebbe baronie a Trapani e che fu illustrato da Agostino, fondatore a Trapani (inizio sec. 19º) di un museo (museo ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] . Cristoforo e angeli, ora nel Museo di Castelvecchio, S. Agostino in cattedra, S. Eufemia), e la bella tavola con l del duca di Borgogna e poi a Pavia) e pittori chiamati S. di Giovanni sono documentati a Mantova (1394-97), a Treviso (1396-1421) e in ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] Oxford (1282-84), fu provinciale del suo ordine in Inghilterra (1292-98). Agostiniano, sotto l'influenza più diretta di Bonaventura e di Giovanni Peckham, riprende tutte le tesi caratteristiche della tradizione francescana: ilemorfismo universale, ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] a varî Padri, da s. Ambrogio a Isidoro di Siviglia e soprattutto a s. Agostino, si hanno di lui, nel Chronicon Vulturnense (ove è la Vita di A. del monaco Giovanni, sec. 11º), l'Oratio contra septies septena vitia e le vite dei santi Paldone ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] : il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il De Civitate Dei di s. Agostino (12 giugno 1467). Di un quarto volume, il Donatus pro puerulis, ritenuto primo in ordine di tempo (forse 1464), non si conoscono ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] della Madonna del Popolo (1520). I figli di Galeazzo II, Francesco, autore dell'Adorazione dei Magi in S. Agostino (1557 circa), Giovanni Paolo, che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo; Giuseppe, autore di una Madonna nel ...
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Attori bolognesi del sec. 17º. Eustachio fu (1650-51) primo zanni nella compagnia del duca di Modena con il nome di Fichetto. Giovanni Antonio recitò con la maschera del Dottore e il nome di Dottor Brentino [...] (1679) a Londra; tornato in Italia riprese il posto nella compagnia ducale di Modena dove era ancora nel 1692. Giovanni Battista Angelo Agostino (Bologna 1622 circa - Parigi 1702) recitò a Parigi al teatro del Petit-Bourbon (1653-80), poi al Palais ...
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Famiglia gentilizia e mercantile di Lucca. Già insignita del marchesato di Lombrici in Versilia, bandita da Lucca (1308) per pochi anni dai Neri, fu dal sec. 14º al 1799 nei primi uffici della repubblica, [...] , che trassero (1340-86) molto profitto dall'appalto delle zecche regie francesi; Giovanni di Francesco, podestà (tra il 1447 e il 1462) di Foligno, di Siena e di Bologna; Agostino (v.), Francesco (v.). Gli S. furono molto conosciuti all'estero col ...
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Nome di varî santi: 1. Confessore in Cartagine durante la persecuzione di Decio (250 circa), promosso lettore da Cipriano. 2. Arcivescovo di Cartagine e primate della Chiesa africana (eletto tra il 390 [...] e il 393; m. 429 o 430), fu in relazione con Innocenzo I, Paolino di Nola, Giovanni Crisostomo, Agostino, che a lui indirizzò varie lettere (22, 41, 60, 174) e per sua richiesta compose il De opere monachorum. Dopo un primo sinodo d'Ippona (393), ...
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stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...