ALBINOLA, Giovanni
Luisa Gasparini
Nato a Viggiù il 2 luglio 1809, da Agostino e da Maria Antonietta Buzzi, aveva interrotti gli studi in seminario non ancora ventenne per recarsi a Malaga presso lo [...] zio Gabriele, associandosi a lui nel commercio dei vini. Un altro zio, Fermo (nato nel 1767 e morto prima del 1831), disegnatore, aveva organizzata all'arrivo dei Francesi la Guardia nazionale del dipartimento ...
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BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] passò a Roma, al collegio Nazareno, e quindi a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza. Tornato in patria, successe, al padre nell'ufficio di uditore di guerra del regio castello barese. Ricoprì successivamente ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] che i prigionieri venissero rilasciati. Ma molti erano deceduti nel frattempo per le sofferenze patite. Fra questi l'Amati.
Fonti e Bibl.: Giovanni da Cermenate, Historia, a cura di L. A. Ferrai, Roma 1889, in Fonti Per la Storia d'Italia, n. 11, pp ...
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EREDE, Gaetano Angelrico
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 7 nov. 1840, terzo di sette fratelli, da Michele e da Giovanna Massucco, crebbe in una famiglia dove si professavano idee schiettamente liberali: [...] e di fuggire di casa per raggiungere Alessandria e lì arruolarsi volontario: "Sono partito - scrisse il 23 giugno all'amico Agostino Solari - con un pane e dieci centesimi, ma mi sembra di essere milionario" (L. Balestreri, Un eroe genovese, p. 23 ...
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BALBI, Teodoro
Franz Babinger
Nacque l'8 sett. 1542 a Venezia da Eustachio. Erano suoi fratelli Zaccaria, Bernardo e Marietta, moglie di Giovanni Barbarigo. Nel 1570 partecipò alla guerra di Cipro come [...] tra i "rebalotadi", rimanendo però superato da Antonio Barbaro. Morì il 3 febbr. 1619 di apoplessia, nella parrocchia di S. Agostino. Il testamento del 10 febbr. 1609 gli era stato restituito e non ne sono stati trovati di posteriori.
Fonti e Bibl ...
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BARTOLOMEI (Giovanni di Bandino)
Giulio Prunai
Nacque in Siena nella seconda metà del sec. XIV e frequentò lo Studio patrio, dove si laureò in diritto civile e dove lesse tale materia succedendo, nel [...] i periodi 1423, 1428, 1440-1443, 1458-1472, da Pietro Rossi per gli anni 1429-1435 e dal cancelliere della repubblica, Agostino Dati, per il periodo 1446-1457. Tali cronache costituiscono un tentativo di scrivere la storia senese del sec. XV e furono ...
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ADORNO, Filippo
Giuseppe Oreste
Banchiere e diplomatico, figlio di Michele, del ramo di Faravello-Galvano. Ebbe notevole attività finanziaria negli stati spagnoli: nel 1588 è segnalata una sua spedizione [...] dello stesso anno, mentre si disponeva a partire. Fu sepolto nella chiesa dei chierici regolari istituiti dal fratello GiovanniAgostino. Ricchissimo, il suo testamento (del 12 apr. 1612) prevedeva cospicui lasciti di beneficenza.
Con lui non va ...
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ADORNO, Giuliano
Giuseppe Oreste
Figlio di Giacomo di Giorgio e di Tobietta di Nicolò De Franchi, è ricordato la prima volta in atti del 1450. Con i fratelli Nicolò e Tommaso fu maonese di Scio, e nel [...] colonna del cartulario O. M. sono segnate altre somme a beneficio di parenti Adorno. Legatari erano Agostino Adorno governatore e Giovanni suo fratello.
Dei tre figli naturali, ricordati nel testamento della suocera (10 maggio 1461), Tobiuccia (o ...
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ordini monastico-cavallereschi
Nel Medioevo, associazioni a carattere militare i cui membri prendevano voti religiosi (basati sulla regola di s. Basilio, di s. Agostino o di s. Benedetto), dedite alla [...] , che nei secc. 13° e 14° costituì un vasto Stato colonizzando l’area del Baltico, e l’ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, che si trasferì a Rodi (1308) e, dopo la conquista dell’isola da parte di Solimano (1522), nel 1530 ebbe ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae). Tradusse opere attribuite a s. Agostino, Eusebio, Cirillo. ...
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loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...