INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] R. Johnson, J. Cooper (conosciuto sotto il nome diGiovanni Coperario), R. Jones, Ph. Rossiter e il musicista- di legge del quale ci sia rimasta traccia è il codice di Etelberto del 596, dovuto in gran parte all'influenza esercitata da S. Agostinodi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] stilistica della scultura veneta fu l'opera dei Pisani; diGiovanni, la cui Madonna tra Angeli, eseguita agli albori nella cattedrale di Traù e a Sebenico); l'influsso diAgostinodi Duccio agiva sul giovane Pietro Lombardo (Paliotto di S. Trovaso ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] anonima traduzione latina del trattato musicale di Gaudenzio. Il De musica (IV sec.) diAgostino, che applica le proporzioni pitagoriche un unico testo (come la celebre introduzione diGiovannidi Sacrobosco all'astronomia,Tractatus de sphaera) nei ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] professione fosse già esercitata dal padre di lui, Fedele. Benché diGiovanni non ci siano pervenuti strumenti, gli organi delle chiese di Loreto Aprutino (S. Francesco, 1745), Atri (S. Reparata, 1771), Città Sant'Angelo (S. Agostino, 1795) e altri. ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] (ossia in quello che oggi diremmo ‘concerto’), al teatro di S. Agostino, è del 25 luglio 1795. Nel frattempo Paganini fu del programma di un concerto. Sotto il profilo della tecnica violinistica Paganini si situa sulla linea diGiovanni Battista ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] un altro strumento bresciano, quello della chiesa di S. Giovanni Evangelista "de foris".
Con il 1518 iniziava la sua presenza a Modena: dapprima con l'organo della chiesa di S. Agostino, pattuito il 1° marzo 1518 e saldato il 19 apr. 1519; il 9 apr ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] Milano quale "primo buffo mezzo carattere" ne Le astuzie amorose di Paisiello, La vera costanza e Il principe di Lagonero, entrambe con musica di Anfossi. Nel 1778 si esibì al S. Agostinodi Genova, quindi ad Alessandria, Acqui e Bergamo, nella parte ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] sugli inizi di carriera diAgostino Steffani, Antonio Draghi e Carlo Pallavicino, musicisti al Santo di Padova, in di C. P. e «Innocentiae triumphus» diGiovanni Porta, in Genoveffa di Brabante: dalla tradizione popolare a Erik Satie, a cura di ...
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CAVAZZONI, Marc'Antonio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1485 da Ludovico e da Veronica Dall'Oro.
Il nome del padre si desume dai testamenti (nei documenti veneziani sovente [...] ott. 1531 affinché lo favorisse per la riscossione di un credito della moglie da certo Agostino Dalla Sega fornaro, sottolineando ti meriti ... si , che si rivela invece risalire all'opera diGiovanni Spataro (essendo identificabile con uno dei volumi ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] (L’Ibraim sultano, 1692), Giulio Cesare Corradi (Gl’avvenimenti d’Erminia e di Clorinda sopra il Tasso, SS. Giovanni e Paolo, 1693), Agostino Piovene (Publio Cornelio Scipione, 1712), Francesco Silvani (Semiramide, 1714), Domenico Lalli (Farnace ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...