PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] maggiore del duomo e un polittico diGiovanni da Milano (v.), opera firmata dell'artista, oltre a pitture di tardi artefici locali, come Pietro di Miniato, del gruppo dipendente dalla committenza di Francesco di Marco Datini. Tali pittori, presenti ...
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LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] cattedrale e S. Francesco.All'operato diGiovanni Pipino da Barletta, luogotenente di Carlo II, si fa risalire lo un camice ricamato, proveniente dalla chiesa di S. Domenico, appartenuto al beato Agostino Kazotic, vescovo di L. dal 1322 al 1323, con ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] Regola di s. Agostino e la chiesa divenne un'abbazia. Le abitazioni dei canonici erano poste all'interno di un recinto di cui si fu adottata per il monumento diGiovanni senza Paura e della sua sposa Margherita di Baviera, al quale lavorarono ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] coro tripartito. Nella cappella della Vergine si conservano affreschi diGiovanni da Rimini (v.), mentre al Maestro del coro di S. Agostino, da identificarsi probabilmente con Zangolo, fratello diGiovanni (Benati, 1995, pp. 44-45), vanno assegnati i ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] del Monastero di S. Vincenzo al Volturno, Montecassino 1980; B. d'Agostino, A. La di S. Nicola di Bari, 1981. Venafro: castello Pandone, 1980; chiesa di S. Simeone, 1986; chiesa di S. Giovanni in Platea, 1987; chiesa di S. Antonio e convento di ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano se non riuscì vincitore ebbe campo di farsi notare e poco dopo , a Siena si trasformava internamente la chiesa di S. Agostino (1747). La carica di architetto di S. Pietro che ebbe intorno al 1735 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] pp. 16-20; G. de Francovich, Il ciclo pittorico della chiesa di S. Giovanni a Münster (Müstair) nei Grigioni, Arte lombarda 2, 1956, pp. 28 le figure dei ss. Ambrogio, Agostino, Leone e Gregorio, in una sorta di nicchie che rimandano alla tradizione ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] 375-378).A eccezione dei Canonici regolari di s. Agostino, gli ordini religiosi ebbero una diffusione bibl.); B. Bagatti, E. Alliata, Nuovi elementi per la storia della chiesa di S. Giovanni ad ^Ain Karem, Liber Annuus 36, 1986, pp. 277-296; E ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Agostino (Pavia, Mus. di Archeologia del Dip. di Scienze dell'Antichità dell'Univ.) e il paliotto d'altare di ivi, pp. 485-513; id., La struttura del S. Giovanni in Borgo di Pavia e il problema delle coperture nell'architettura romanica lombarda, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] cura di M. Marcovich, BerlinNew York 1880; si veda anche Agostino, Ep., CXC, 5, PL, XXXIII, col. 863) insieme all'altro di ecclesia era a croce libera. Nel sec. 5° gli esempi di S. Giovannidi Studio o del Topkapı Sarayı a tre navate, con transetto ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...