L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e ignorante, che non è in grado di comprendere l’italiano» (D’Agostino 1989: 187).
Oggi una discreta documentazione ci ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. Peraltro, le novità ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] 'regimi' diGiovanni da Toledo, di Aldobrandino da Siena, di Arnaldo da Villanova, di Maino de' Mainieri e di Taddeo degli di Spallanzani della generazione spontanea - sino al momento in cui, siamo a metà dell'Ottocento, viene formulata da Agostino ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] gli studi di legge. Qui stringe amicizia con Ludovico Beccadelli, Carlo Gualteruzzi, Giovan Agostino Fanti e palazzi romani diGiovanni de' Ricci (forse quello di via Giulia), morì a Roma il 14 nov. 1556 e fu sepolto nella chiesa di S. Andrea ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] dei Moralia in Job di s. Gregorio (Bibl. Mun., 168-170 [3], 173 [4]) e delle Enarrationes in Psalmos di s. Agostino (Bibl. Mun., biblioteca del duca, è il De femmes nobles et renomées diGiovanni Boccaccio (Parigi, BN, fr. 12420), offerto a Filippo ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] moto complicati e fantasiosi meccanismi. L'astrario diGiovanni de' Dondi di Padova, installato nel 1344 nel castello dei Visconti (Theatrum instrumentorum et machinarum, Lione 1569) e Agostino Ramelli (Le diverse et artificiose machine, Parigi 1588 ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] a poco altri nomi, quelli di Luigi Carrer, Emmanuele Antonio Cicogna, Girolamo Dandolo, Agostino Sagredo. E così, quasi ed età napoleonica. Economia, territorio, istituzioni, a cura diGiovanni Luigi Fontana-Antonio Lazzarini, Roma-Bari 1992, pp. 481 ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] Gradenigo. Nel 1132 i due figli diGiovanni Carnello avevano ottenuto quietanza per 10 soldi AA.VV., Ars e Ratio. Dalla torre di Babele al ponte di Rialto, a cura di Jean-Claude Marie Vigueur - Agostino Paravicini Bagliani, Palermo 1990, pp. 169-170 ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] caso dei Gardano e dei Bindoni. Stefano Bindoni, figlio diAgostino, uno dei tre fratelli giunti a Venezia dalla nativa Isolabella 93-124) che cita il caso diGiovanni Gueriglio, genero di Domenico Nicolini e di Paolo Baglioni, che inizierà la sua ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , a cura di un vecchio amico e segretario del B., Agostino Beaziano, una raccolta di Lachrymae infunere P B. morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte diGiovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. G. ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] : la responsabilità gravissima dello scisma è dell’agostinianodi Wittenberg, ma una onesta riflessione storica non anche più radicali, rigettando chiese e religione, come quel Giovanni Manzoni, meglio noto come Jean Manzon, che lascia il Piemonte ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...