Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Ambrogio.
A contatto di quest'ultimo, S. Agostino vide nell'interpretazione allegorica il modo di rispondere alle accuse poema francese del XIII secolo, iniziato da Guglielmo di Lorris, proseguito da Giovannidi Meung, è un'allegoria erotica, in cui ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] , i due Gregorî, Giovanni Crisostomo), e fattosi nuovo luogo all'arte quale terrena glorificatrice della bellezza divina, umana propedeutica alla contemplazione religiosa, essa non fu comunque giustificata, per es. in S. Agostino, che attraverso le ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] , alzato su pianta ottagona, di marmo bianco di Musso e di rosso di Verona, opera dello scultore Giovanni da Campione (1340) ma del Quattrocento, dell'imitazione del gotico.
Scendendo da Sant'Agostino fuor delle Mura verso la parte bassa della città, ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] seguito tre statue attribuite a Giovannidi Balduccio; il rivestimento marmoreo di tutta la facciata, il , accresciuta con parte del fondo della biblioteca del convento di S. Agostino, tenuto dai padri romitani: essi, stanziatisi in Cremona ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] .
Nel trattato De divina praedestinatione Giovanni aveva agitato il problema agostiniano della relazione fra la grazia e non della volontà umana (De praed., II, 6), e tanto meno di Dio. Onde la divina prescienza non solo non costringe al male, ma ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] Ognissanti un San Girolamo (1480), colorì un Sant'Agostino, dal quale risultò a un contemporaneo la differenza fra liberazione dal demonio, secondo il compimento della visione di San Giovanni nell'XI capitolo dell'Apocalisse: il demonio sarà ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] sull'anticristo attribuita a Metodio, il II dialogo di Sulpicio Severo, il XX libro del De civitate Dei di Santo Agostino; uno scritto sull'anticristo a torto attribuito al Crisostomo; Giovanni Damasceno nel IV libro della sua esposizione della fede ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] la fede cristiana e specie con S. Agostino, ma tuttavia non caratteristicamente cristiana (vedi Pietro di Compostella, nel sec. XIV da Giovannidi Tambach e da Matteo da Cracovia vescovo di Worms, e al principio del sec. XV da Giovanni Gersone ...
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Cardinale, nato a Sora il 30 ottobre 1538 da Camillo Barone (questo il cognome prima che Cesare lo latinizzasse in Baronius) e Porzia Febonia. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Roma il 20 maggio 1561 [...] anno assistette Giovanni Paleologo durante l'ultimo supplizio; nel 1589 rinunciò al vescovato di Teano, 'ultima delle quali è quella di Bar-le-Duc 1860-87 (a cura di diversi, tra cui principalmente Agostino Theiner); varie le traduzioni, che ...
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Pittore. Nacque a Venezia, si suppone generalmente tra il 1430 e il 1435; morì forse intorno al 1493-95. Scarsissime sono le notizie documentate pervenuteci intorno a lui. Nel 1457 era condannato per ratto [...] gli si ascrivono il polittico nel palazzo comunale di S. Elpidio a Mare, la grande ancona della Pinacoteca civica di Sanseverino Marche, il polittico nella chiesa di S. Giovanni a Torre di Palme (Fermo), la Madonna col Bambino della Compagnia ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...