BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] , pp. 27-74; A. Moschetti, A. Briosco detto il Riccio, in Bollett. del Museo civico di Padova, n.s., III (1927), pp. 118 ss.; G. Fiocco, Ancora diAgostinodiDuccio a Venezia, in Riv. d'arte, XII(1930), pp. 470 s.; L. Planiscig, Piccolibronzi ital ...
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BONFIGLI (Buonfigli), Benedetto. (Benedetto di Bonfiglio, Benedetto di Buonfiglio)
Mario Pepe
Mancano notizie sulla prima giovinezza di questo pittore perugino nato probabilmente intorno al 1420. Il [...] 1462, era chiamato a stimare, con Angelo di Baldassarre Mattioli, le sculture diAgostinodiDuccio per la facciata di S. Bernardino (Rossi, 1875); nel 1464 gli venne affidata da Luca di Nanni la pittura di una tavola per la cappella della Trinità in ...
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Scultore, architetto, medaglista (n. Laurana - m. Avignone 1502 circa). Profondamente influenzato dall'arte di Piero della Francesca e AgostinodiDuccio, si distinse soprattutto per gli eleganti busti [...] accertata, ma fu determinante a Rimini, dove probabilmente soggiornò, la conoscenza dell'arte di Piero della Francesca e la collaborazione con AgostinodiDuccio nel Tempio Malatestiano. Il suo nome compare la prima volta nel 1458, allorché lavorava ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 1501 Michelangelo tornò a Firenze, con lo scopo (raggiunto) di farsi affidare il grande blocco di marmo giacente presso l’Opera di Santa Maria del Fiore – sbozzato e intaccato da AgostinodiDuccio nel 1464, da Bernardo Rossellino nel 1476 e poi ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] e compagnie religiose gareggiarono nell’erigerne. Tra gli o. più noti vi furono quelli di S. Bernardino a Perugia (AgostinodiDuccio), dei filippini a Roma (F. Borromini), di S. Lorenzo a Palermo (G. Serpotta). Casa dei padri dell’O. A Napoli, il ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] s'espandeva, con Nicolò fiorentino, in Dalmazia (lavori varî nella cattedrale di Traù e a Sebenico); l'influsso diAgostinodiDuccio agiva sul giovane Pietro Lombardo (Paliotto di S. Trovaso a Venezia), alleggerendo le forme apprese dal Bellano a ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] quanto era previsto che egli riutilizzasse un blocco di marmo in parte già usato dallo scultore AgostinodiDuccio nel Quattrocento. Discostandosi dalla tradizione, Michelangelo scelse di rappresentare il momento precedente all’azione, quando David ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dedica, dove il santo titolare stava sul punto di essere celebrato con una statua diAgostinodiDuccio. Due veltri sorvegliano la riservatezza dell’incontro. L’oculo attraverso cui si vede la rocca di Rimini, scrupolosamente rilevata con lo spolvero ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] dell'arte degli Antichi. Ma il fenomeno è unico. Si verifica anche brevemente a Rimini (con Matteo de' Pasti e AgostinodiDuccio) e a Siena, dove il filone "classicheggiante" non ha tuttavia una continuità. Anche in altre province il classicismo è ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] collaboratori difficilmente identificabili, dai modi affini al Buggiano, Bernardo Rossellino e AgostinodiDuccio (Pope-Hennessy, 1980). Nel marzo 1438 il D. terminò anche le parti architettoniche, decorate con motivi vegetali e prospettici, cui già ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...