MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 2568/13, c. 320r), la Madonna dei Francescani diDucciodi Buoninsegna, degli anni ottanta-novanta del Duecento (Siena, Pinacoteca e iconografia mariana: il contributo dell'ordine agostiniano alla genesi e alle metamorfosi iconologiche della Madonna ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] di Alessandria, Ilario di Poitiers, Cirillo di Gerusalemme, Gregorio Nazianzieno, Gregorio di Nissa, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino, Cirillo di autonomia in rapporto alla Vita di C., come per es. nella Maestà diDuccio, degli anni 1308-1311 ( ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] suonavano a L. erano dunque 'stranieri': una predella di un seguace diDuccio, il Crocifisso firmato dall'ancora misterioso Paulus de Agostinodi Pietrasanta e quelli nel catino absidale della pieve di Sesto di Moriano, così pregni questi ultimi di ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Vittore, ricalcando in parte il citato brano di s. Agostino: "Praeter haec [sacros libros], alia bronzea bizantina, 1070; Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana, Maestà diDuccio, 1308-1311). In una tavola attribuita a Giovanni da Rimini (Roma, ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] vedevano altrove l'attività del maturo Arnolfo di Cambio, di Giotto e diDucciodi Buoninsegna. L'artista vi appose una orgogliosa Di quanto conservato (Genova, Museo civico di S. Agostino) si segnala soprattutto il celebre brano della Resurrezione di ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] un baldacchino mobile posto al di sopra della Maestà diDucciodi Buoninsegna, pala dell'altare sepolto nel chiostro della chiesa di S. Agostino a Siena.
Fonti e Bibl.: L. Ghiberti, I commentarii (1450 circa), a cura di L. Bartoli, Firenze 1998, ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] degli esemplari più grandi (Madonna dei Francescani diDucciodi Buoninsegna, del 1290 ca.; Siena, Pinacoteca Madonna con il Bambino e due angeli, di Giovanni diAgostino, del 1336 ca.; Siena, Oratorio di S. Bernardino).Grande diffusione ebbe sempre ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] 1447 è chiamato Ulivo (forse Ulivo di Ridolfo d'Agostino, immatricolato all'arte della seta quale p. 221; D. Carl, Il contratto per una compagnia orafa fra Betto di Francesco diDuccio e Bernardo Cennini, in Rivista d'arte, XXXVII (1984), pp. 195 s ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] , al pari di quelli di Cavallini, di Giovanni da Ponte, diDuccio e di Taddeo di Bartolo). Vasari descrive con "somma lode" la scena del condannato a morte come facente parte di "alcune storiette" affrescate in due cappelle di S. Agostino a Siena e ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Bibl. Naz., Classe XVII, 17; Classe XXV, 243ss.), gli consentì di inserire le vite di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, diAgostinodi Giovanni e Agnolo di Ventura e di ampliare notevolmente lo stesso Proemio delle Vite, con una ben più ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...