BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] , al pari di quelli di Cavallini, di Giovanni da Ponte, diDuccio e di Taddeo di Bartolo). Vasari descrive con "somma lode" la scena del condannato a morte come facente parte di "alcune storiette" affrescate in due cappelle di S. Agostino a Siena e ...
Leggi Tutto
CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Ducciodi Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] fu probabilmente l'unico dei quattro figli maschi diDuccio ad essere avviato verso gli studi e la p. 423; N. Mattioli, Il b. Simone Fidati da Cascia dell'Ordine romitano di s. Agostino ed i suoi scritti editi ed inediti, Roma 1898, pp. 488-494; S. ...
Leggi Tutto
VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] Bibl. Naz., Classe XVII, 17; Classe XXV, 243ss.), gli consentì di inserire le vite di Arnolfo di Cambio, di Nicola e Giovanni Pisano, diAgostinodi Giovanni e Agnolo di Ventura e di ampliare notevolmente lo stesso Proemio delle Vite, con una ben più ...
Leggi Tutto
GANO di Fazio (Gano da Siena)
Valerio Ascani
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore senese che, a lungo confuso con tale Galgano di Giovanni, architetto e monaco certosino (Thieme - Becker), [...] (di cui resta solo il coronamento a medaglioni con un Agnus Dei centrale che ricorda lo stile diDuccio novità del rilievo "pittorico" di Giovanni d'Agostino, in Prospettiva, 1986, n. 45, p. 22; Scultura dipinta. Maestri di legname e pittori a Siena ...
Leggi Tutto
GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] riferimenti alle tavolette del retro della Maestà diDuccio (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana rilievo 'pittorico' di Giovanni d'Agostino, ivi, 1986, 45, pp. 19-34: 22; id., Madonna Annunciata, in Scultura dipinta. Maestri di legname e ...
Leggi Tutto
DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] lavori anteriori è possibile solo l'attribuzione della tomba diDuccio Alberti nella basilica dei Frari a Venezia (Wolters, (morto nel 1350) da Carrara, in origine nel presbiterio di S. Agostino, ora agli Eremitani, a Padova. Nel contratto (Biscaro, ...
Leggi Tutto
MAESTRO della CATTURA
A. Tomei
Anonimo pittore attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° nella basilica superiore di Assisi (v.), dove affrescò la scena della Cattura di Cristo nel secondo registro della [...] la figura di S. Agostino nella volta della quarta campata (a partire dal transetto), il busto clipeato di S. Paolo Ciò che resta di un capolavoro giovanile diDuccio, Paragone 11, 1960, 125, pp. 3-31; E. Sindona, L'opera completa di Cimabue e il ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] con il ritorno del Signore, con la Civitas Dei diAgostino, il paradiso celeste, ha suo termine l'intera storia (rappresentato dal rinascimento bizantino e dal proto rinascimento). Così, Duccio fu detto l'ultimo artista antico, con motto spiritoso, ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] S. Epifanio e poi da Teodoro di Mopsuestia; S. Agostino finì col ritenere che fossero stati creati di attributi sempre maggiore. Il Torriti (Roma, S. Maria Maggiore) negli angeli volanti intorno all'aureola dell'Incoronazione della Madonna, e Duccio ...
Leggi Tutto
. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] ; R. van Marle, Recherches sur l'iconographie de Giotto et de Duccio, Strasburgo 1920; L. Bréhier, L'art chrétien, 2ª ed., povertà. Adottarono la regola di S. Agostino. Vivendo in rigida clausura, è consentito ad esse di parlare solamente poche volte ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...