VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] della Quercia per i bellissimi nudi dei doccioni della basilica; v'è chi fida molto sull'intervento personale diAgostinodiDuccio. Né vogliono esser lasciati indietro i Veneziani, primo Bartolomeo Bon, pronti ad accogliere la nuova eleganza toscana ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] toscani che, nel Quattrocento, adornarono l'Emilia: AgostinodiDuccio, a Modena e a Rimini, Antonio di Cristoforo e Niccolò di Giovanni Baroncelli, fiorentini del ciclo di Lorenzo Ghiberti, del Brunellesco e di Donatello, a Ferrara, e infine Pagno ...
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Definizione. - L'architettura è insieme l'arte e la tecnica di costruire gli edifici. Nelle definizioni scolastiche e nelle rappresentazioni simboliche che ad essa si riferiscono, talvolta la vediamo posta [...] simbolizzata l'architettura quale figura femminile tra le altre arti (si confronti, p. es., il rilievo diAgostinodiDuccio nel Tempio Malatestiano a Rimini), talvolta la troviamo rappresentata quale espressione tecnica (come nella formella del ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] terrecotte del pulpito, l'altare dedicato a San Geminiano, diAgostinodiDuccio (oggi frammentario), le tarsie di Cristoforo e Bartolomeo da Lendinara, i resti d'affreschi di Francesco Bianchi Ferrari nella vòlta della sagrestia, gli affreschi ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] Ghiberti si accosta Benedetto da Majano, nel pulpito di S. Croce. Da Donatello derivano Desiderio, Mino da Fiesole, Francesco di Giorgio Martini e il giovane Michelangelo. AgostinodiDuccio sviluppa tutte le possibilità dello stiacciato. Luca della ...
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PIANETA (dal gr. πλανήτης "errabondo")
Francesco PORRO de SOMENZI
Ornella TOMASSONI
Questo nome si attribuiva dagli antichi a tutti i corpi celesti che si spostano sul fondo immutabile delle stelle [...] pagane essi ci appaiono nella cappella dei pianeti a Rimini, trasfigurati dall'arte diAgostinodiDuccio, così delicata e armoniosa.
Nella seconda metà di questo secolo, nel quale l'astrologia, divenuta parte costitutiva della morale del tempo ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] ebbe diffusione nelle Marche e nell'Umbria (rilievi della facciata di San Bernardino di Perugia, diAgostinodiDuccio; tavolette con storie della sua vita nella Galleria di Perugia). Da ricordare gli affreschi del Pinturicchio in Santa Maria ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] dalla fantasia degli artisti creatori. Ricordiamo la serie del tempio malatestiano di Rimini, opera diAgostinodiDuccio, quella di Antonio del Pollaiolo nel monumento di Sisto IV in San Pietro, la composizione affrescata del Botticelli, già ...
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PONTREMOLI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana nella provincia di Massa e Carrara, capoluogo della Lunigiana e già del circondario omonimo, e dal 1787 sede vescovile. [...] . Nell'interno, tra altro, una tela con S. Francesco del Cignaroli e un rilievo diAgostinodiDuccio. Della chiesa romanica di San Giorgio, fuori della porta Parmigiana, non timane che l'abside.
Storia. - Pontremoli, come stazione della Via ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1381, vi morì nel 1457. Nel 1407 era tra gli aiuti del Ghiberti; due anni dopo riceveva commissioni (un Profeta e un Angelo, non identificati) per la decorazione scultorea [...] sappiamo che fu a Rimini nel 1447-50, e lavorò al tempio malatestiano, probabilmente da semplice esecutore, agli ordini diAgostinodiDuccio.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 463; A. Venturi, Storia dell'arte italiana ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...