Domenicano scandinavo (m. 1285), provinciale della Danimarca (1254-66; 1272-85), amico del re di Danimarca Eric Glipping. È autore di un perduto Compendiosum breviarium theologiae e di un trattato per [...] la formazione dei predicatori, Rotulus pugillaris, con la prima citazione del distico sui quattro sensi della Bibbia: "Littera gesta docet", ecc ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] tendas anagogia ", che compare la prima volta verso il 1260 nel Rotulus pugillaris diAgostinodiDacia. Almeno fin dal tempo di s. Gerolamo si parlava di un quadruplice senso (di tre sensi parlava già Origene), mentre in pratica si spiegava un testo ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] limite tra XIII e XIV secolo, cioè esattamente al tempo di D., era in voga un celebre distico mnemotecnico - dovuto ad AgostinodiDacia (m. 1282) anche se spesso attribuito a Niccolò di Lira, che l'ha soltanto popolarizzato (cfr. C. Spicq, Esquisse ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino diDacia e Pietro [...] è la teoria dell'unità della forma sostanziale con cui, eliminando ogni tipo di dualismo platonico-agostiniano, T. giunge fino all'affermazione che anche nell'uomo unico è il principio formale per cui egli vive, sente e intende, e questo principio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il confine romano oltre il Danubio, costituendo la nuova provincia diDacia, e in Asia inflisse sconfitte ai Parti (campagna 113- Suffragio e Sant'Agostinodi Canterbury (1992-1998) di C. e F. Berarducci; Santa Maria Josefa (1998-2001) di F. Garofalo ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] 1924, II; M. Chossat, in Revue de philosophie, XIV, 1914, p. 553 segg.; A. Masnovo, in Riv. di filos. neoscol., XVIII (1926), p. 43 segg.
Per Boezio diDacia: P. Doncœr, in Revue des sciences philos. et théolog., IV (1910), p. 500 segg.; A. Chollet ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] nel De civitate Dei (XXII, 24; Lusignan 1982), dove Agostino afferma fra l'altro che, dopo il peccato originale, nell 1270 ca.), un maestro della Facoltà delle arti di Parigi, Boezio diDacia, rispondendo alla questione se la grammatica sia necessaria ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] un estratto, ad opera di autore anonimo, dell'Expositio cuiusdam decretalis diAgostinodi Ancona); De defectu et Fioravanti, Ilms. 1386 Universitätsbibliothek Leipzig, E. R., Sigieri di Brabante e Boezio diDacia, in Medioevo, X (1984), pp. 1-40; C ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] averroisti latini Sigieri di Brabante e Boezio diDacia sono condannate una prima volta dal vescovo di Parigi Stefano Tempier dei valori assoluti o del mistero.
Bibliografia
c. boyer, Sant'Agostino filosofo, Bologna, Patron, 19652.
c.w. bynum, The ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] vocabolo f. era stata trasmessa, in questi termini, da s. Agostino a tutto il Medioevo). Completando la definizione, D. afferma che la ' della teologia. La posizione di Sigieri di Brabante e di Boezio diDacia era assai più radicale (specialmente ...
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