GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e ai possedimenti, in Germania, e deportato in Italia, nei castelli della Calabria, dove nel 1342 morì, forse suicida; così G. fraternità religiosa di canonici regolari, secondo la regola di s. Agostino, a St-Romain di Tolosa. Nel momento in cui G ...
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Papa (Anagni 1170 ca.-Roma 1241). Ugo o Ugolino della famiglia dei conti di Segni fu nominato cardinale diacono (1198) e poi cardinale vescovo di Ostia (1206) da Innocenzo III, di cui era nipote. Più volte legato pontificio, acquistò grande importanza in curia, anche sotto il pontificato di Onorio ... ...
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OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò Roselli, Bernard Guy, Platina) sono di scarso ausilio per la ricostruzione di un profilo biografico; più sicure ... ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere una prima formazione culturale alla scuola vescovile.
Di scarso aiuto, per una ricostruzione della ... ...
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Giovanni Battista PICOTTI
Ugo o Ugolino dei Conti di Segni, nato ad Anagni, studiò filosofia a Parigi e acquistò dottrina di scienze sacre e profane. Da Innocenzo III, suo congiunto, fu creato cardinale diacono (1198) e vescovo di Ostia e Velletri (1206). Dimostrò singolare fermezza in una legazione ... ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] °, con la diffusione di un altro testo - questa volta attribuito ad Agostino (De Assumptione B. M. Virginis; PL, XL, coll. 1141- (1347-1378), re di Boemia e imperatore tedesco, che nel castello di Karlštejn a N di Praga fece costruire una cappella a ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . Oltre allo stesso Carlo Borromeo, ne facevano parte Niccolò Sfondrati, Giovanni Battista Castelli, Francesco Bossi, Alfonso Binarini, Girolamo Ragazzoni, Antimo Marchesani, Agostino Valier per il Veneto, l’Istria e la Dalmazia; e per la Terraferma ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] discussione pubblica il proprio dissidio teorico con gli esponenti dello spiritualismo agostiniano che avevano subito l’influenza idealista (Felice Battaglia, Enrico Castelli e gli allievi di Antonio Aliotta: Augusto Guzzo, Michele Federico Sciacca ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] maggio 1984, I, Roma 1986, pp. 242 ss., 251 s., 261, 263, 267, 269, 272, 277-87, 289 ss., 294, 296; C. Castelli, Tolomeo Gallio, cardinale di Como, "Periodico della Società Storica Comense", 50, 1983, pp. 24 ss.
Per la politica francese di G., cfr. I ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] estivi. Il Caetani si ridusse alla sua Anagni e poi al castello di Sismano, sempre solo e facente parte per se stesso, non volle tener sempre presso di sé), Giacomo da Viterbo, Agostino Trionfo. Non trascurò di occuparsi anche degli Ordini più ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] morte, del peccato, del male, uccide la pura razionalità» (Castelli)79. Ma per tacere del segreto presupporsi e necessitarsi di che, nel solco di una tradizione di pensiero distesa da Agostino a Gentile, già negli anni Trenta aveva avviato una ‘ ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] in difesa dell’autonomia federativa. Con le presidenze di Giorgio Castelli (1907-1909), Giuseppe Casoli (1909-1910), Francesco Luigi cattolica del Sacro Cuore (su tutti, padre Agostino Gemelli e monsignor Francesco Olgiati), vi sarebbe rimasta ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] continuava a subire sconfitte e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e l'interdetto su quanti, laici ed e Alfonso d'Aragona e l'iniziativa venne presa da un agostiniano, Simone da Camerino, inviato in segreto a Milano dai Veneziani. ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] Ninguarda vescovo di Como (1588-1613) e Giovanni Battista Castelli a Rimini (1574-1584)30. La geografia non deve ingannare dissenso.
Trento passando per Milano?
Come ha notato Agostino Borromeo, le vicende della Chiesa ambrosiana negli anni di ...
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