LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] 62, 284-289; P. Astrua, ibid., pp. 65-81, 102-120; L. D'Agostino, ibid., pp. 82-101; R. Sacchi, ibid., pp. 121-162; E. Pagella, , n.s., CXVII (1996), 2, pp. 102-108; G. Castelli, La pala di Rosasco. Raffronti tra cartone e tela, in Viglevanum, ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] la chiesa di S. Apollinare, voluti dal cardinale Albani. Per Agostino Chigi il M. scolpì, nel 1748, il bassorilievo Nascita della pp. 168-184; S. Benedetti, Il primo Settecento nei Castelli romani: tra Arcadia e ultimo barocco, in Boll. del Centro ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] Camillo, Bernardino, Gerolamo, Polidoro e Giovanni Agostino, fu creato dallo Sforza cavaliere aurato, s., DLXVI, DXCVII; G. D'Adda, Indagini … sulla libreria visconteo-sforzesca del castello di Pavia, I, Milano 1875, pp. 109, 151-154, 157 s., 167; ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] Strozzi a sua guida spirituale o di s. Agostino come modello morale. Il richiamo alla tradizione anticlericale della assunse il governo - dopo essersi rifiutato di abbandonare i castelli di Bari e di Barletta come avrebbe voluto la linea strategica ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] critico, la farà protagonista di uno sferzante raccontino dei suoi Castelli in aria (s.l. né a.), La poetessa, Manzoni oltre ai più numerosi vicentini da Girolamo Thiene ad Agostino Vivorio, da Giambattista Fracanzani a Lorenzo Tornieri, la ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] impegnato a Siena ai lavori della cappella Bichi in S. Agostino, terminati nel 1494; o dalla frequentazione di alcuni cantieri oggi staccato, trasportato su tela e conservato nel Museo Aurelio Castelli di Siena, ma realizzato per la parete di fondo ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] 26), a Monte San Savino lavoro nelle chiese di S. Agostino, dei SS. Tiburzio e Susanna in Gargonza (restauro, (1912). Il C. rimaneggiò inoltre, fra il 1910 e il 1911, il castello di Prodo sulla carrozzabile da Todi a Orvieto e poi, dal 1928 al 1934 ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] la restituzione al vescovo di Lucca di sette castelli nella Valle dell'Era che erano stati occupati mediaz. tra Firenze e Pistoia) e pp. 224-226 (per il ricupero delle castella nella Valle dell'Era); L. Fiumi, L'Inquisizione romana e lo Stato di ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] dal 1787 al 1794, e amico anche di Stefano e Agostino Tofanelli. Secondo il Trenta (1822), fu lui che nel la conoscenza del conte e della contessa Tarnowski, che lo invitarono nei castelli di Dzików e di Horochów in Polonia; il D. vi soggiornò dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] scolopi, iniziato nei primi anni romani alla scuola di Benedetto Castelli, si fosse consolidato durante il periodo trascorso da Borelli della cultura siciliana, come il pittore e naturalista Agostino Scilla (1629-1700), ma anche scienziati di fama ...
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