Pittore e incisore (Bologna 1557 - Parma 1602). Fratello maggiore di Annibale, fu dapprima alla scuola di P. Fontana, poi di B. Passarotti; per l'incisione gli furono guida D. Tibaldi e il fiammingo C. Cort. Nel 1581 fu a Parma, poi a Venezia dove incise opere di P. Veronese. Dopo questo soggiorno si precisa la sua totale opposizione al manierismo. Dal 1582 al 1594 circa collaborò con Annibale e Ludovico ...
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Umanista (Bologna 1488 - ivi 1562). Insegnò a Bologna; fondò in casa sua (circa 1546) un'Accademia Bocchiana con annessa stamperia. Scrisse un'Apologia in Plautum in difesa dei Commentaria in Plautum di [...] maestro, Carmina in lode dello stesso Pio (1509), Symbolicarum quaestionum de universo genere... libri quinque (1555, con illustrazioni di G. Bonasone, ritoccate nella 2a ed., 1574, da AgostinoCarracci) e una storia di Bologna sino al 1263, inedita. ...
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Pittore e incisore (n. Parma 1585). Allievo forse di AgostinoCarracci, poi di Annibale, fu a Roma (1602-1609), quindi a Parma, poi di nuovo a Roma. Tra le sue opere principali, le decorazioni del pal. [...] Bentivoglio a Gualtieri (Reggio nell'Emilia) e gli affreschi della cupola di S. Giovanni Battista a Reggio nell'Emilia. La sua maniera è vicina a quella del Lanfranco e dello Schedoni ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] il Parmigianino (per l’acquaforte), A. Schiavone, F. Barocci che sperimentò l’uso di più punte e la morsura per coperture, AgostinoCarracci e Villamena; nel 17° sec., S. della Bella, P. Testa, G.B. Castiglione, S. Rosa.
In Francia (dove nel 16° sec ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] scrittori che pongono tutti sullo stesso piano, scelse gli artisti per lui più significativi: Annibale e AgostinoCarracci, Domenico Fontana, Federigo Barocci, Michelangelo da Caravaggio, Pietro Paolo Rubens, Antonio van Dyck, Francesco Duquesnoy, il ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] miniatore, che nel 1474 aveva fatto società con l'umanista Puteolano per la stampa dei Mappamondi. Ricordevoli le stampe di AgostinoCarracci e degli scolari; le edizioni dell'Azzoguidi nel '400, del Benacci nel '500. del Monti nel '600, del Della ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] Tortelli da Brescia (1558); un reliquiario smaltato del sec. XI, e molti quadri di varî autori (Caravaggio, AgostinoCarracci, Andrea da Salerno, Luca Giordano, Cavalier d'Arpino, Solimena, De Mura, De Matteis, Pietro Novelli, Massimo Stanzione ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] ricordiamo il bolognese Achille Bocchi (Symbolicarum Quaestionum, con incisioni del Bonasone, Bologna 1555, poi ritoccate da AgostinoCarracci, 1574), e J. Camerarius, le cui Centuriae d'emblemi desunti dalla zoologia e dalla botanica (Norimberga ...
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Francesco A., pittore, nacque a Rimini, da Odoardo, il 3 marzo 1765. Recatosi nel 1785 a Roma, vi studiò sotto il Corvi. Cinque anni dopo, di ritorno a Rimini, ornava con tempere, affreschi e tele a olio [...] chiesa della Certosa, della Comunione di S. Girolamo di AgostinoCarracci, provano come fosse ancor sentita e interpretata nell'800 inoltrato, in Bologna, la grande arte dei Carracci e dei migliori seguaci loro.
Bibl.: Per Francesco: ...
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VILLAMENA, Francesco
Luigi Servolini
Pittore, disegnatore e incisore, nato ad Assisi nel 1566 (?), morto a Roma nel 1626. Si stabilì in Roma verso il 1590 e divenne scolaro di Lornelis Cort, rimanendo [...] poi nell'orbita stilistica di AgostinoCarracci. Rivelò il suo ingegno con un Giudizio Finale inciso da invenzione propria, che fu seguito nel 1594 da una serie di stampe illustranti la vita di S. Francesco. Ludovico Curione, calligrafo assai noto, ...
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