Alessandro VIII
Armando Petrucci
Appartenente a una stirpe originaria di Padova o della Dalmazia, Pietro Ottoboni nacque a Venezia il 22 aprile 1610 da Marco e Vittoria Tornielli. Gli Ottoboni erano [...] fratelli Ottoboni - Marcantonio si affiancò a Pietro contro Agostino e Giovan Battista - portarono il gruppo familiare al Gommaire Huygens, cercando, attraverso il nunzio nei Paesi Bassi, di ottenere una ritrattazione delle sue tesi gianseniste, ...
Leggi Tutto
URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] riformati: Certosini, Cistercensi e Canonici di S. Agostino furono in più occasioni oggetto dell'attenzione e storia, al governo ed alla descrizione della città e campagna di Milano nei secoli bassi, IV, Milano 1855, pp. 10-20, 29-39; F. Savio, Gli ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] precisamente definito. Lo assisteva da presso il segretario delle Cifre Agostino Favoriti, suo antico sodale, che fu fino alla morte, nel il fabbisogno per la sopravvivenza e a prezzi bassi. Operò per gli indebitatissimi Comuni: anticipò loro quanto ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] uditore Ansaldo Ansaldi, segretario dei Memoriali Agostino Fabroni, sottodatario Giuseppe Sagripanti, maggiordomo del 1692, quando l'arcivescovo antigiansenista di Malines, nei Paesi Bassi spagnoli, provò a forzare la mano, non solo riproponendo il ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] . La terza forma è la conseguenza delle due città di Agostino. La Chiesa e lo Stato sono le loro incarnazioni storiche e peso con esiti sicuramente positivi. Ma siamo ai piani bassi. Ai piani alti riesce difficile cogliere la presenza organizzata ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] del clero, dai gradi più elevati della gerarchia a quelli più bassi, che essi comportavano non era cosa da poco e non poteva a comporre nel 1623 un'opera sul pensiero di s. Agostino. L'opera non era ancora stampata quando Giansenio morì nel 1638 ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] episcopato africano e anche del potere politico, che sollecitato da Agostino aveva confermato la condanna di Pelagio, in definitiva il papa risultò ingigantita, destinata perciò a protrarsi, tra alti e bassi, fino alla fine del VII secolo. A noi qui ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] peninsulari, quanto nei domini spagnoli d'Italia; si spiega così anche il sostegno dato alla politica di Filippo II nei Paesi Bassi, a dispetto della circostanza che, in alcuni momenti, il papa si dimostrò incline a seguire una linea d'azione diversa ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] tempi, e impegnati a risolvere casi come quello di Agostino Centurione, o del patriarca Giovanni Grimani, per il quale Carranza, rimasto infine irrisolto; la questione dei vescovadi dei Paesi Bassi, per i quali Filippo II aveva chiesto invano a P. ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] più ampia fino a penetrare anche negli strati sociali più bassi delle città e delle campagne, ciò fu merito da ascrivere Bettino Craxi e dal segretario di Stato vaticano, monsignor Agostino Casaroli. In parlamento l’ipotesi di accordo fu approvata ...
Leggi Tutto
scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e lacero; camminare, stare scalzi; de’ primi...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...