Pasteur, Louis
Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l’Étang, Seine-et-Oise, 1895). Laureatosi in scienze a Parigi, presso l’École normale supérieure, vi si addottorò con una tesi di chimica [...] 1865-70), in partic. la pebrina e la flaccidezza, confermandone la natura contagiosa, come già dimostrato dal naturalista italiano AgostinoBassi (1773 -1856), e fornendo le indicazioni atte a prevenirle. Dal 1877 fino alla sua morte si impegnò nello ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] hanno potere di generare la stessa malattia quando si trasferiscono in altro organismo. Da circa un secolo, da quando AgostinoBassi dimostrava praticamente che il calcino del baco da seta era provocato da un fungo, gli studiosi si sono affaticati ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] sviluppi in patologia umana, "Minerva dermatologica", 31, 1956, pp. 544-548.
‒ 1958: Belloni, Luigi, La scoperta di AgostinoBassi nella storia del contagio vivo, in: Actes du VIIIe Congrès international d'histoire des sciences, Florence-Milan 3-9 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] presenti nell'aria costituivano una fonte di contaminazione.
Le ricerche di Pasteur ‒ che seguivano quelle meno note di AgostinoBassi (1773-1856) della prima metà del secolo ‒ su una malattia che colpiva animali economicamente importanti come i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] Fabrizio Mossotti sulle forze molecolari; di Carlo Matteucci sull’elettrofisiologia; di Plana sui movimenti lunari; di AgostinoBassi sulla microbiologia delle malattie infettive. Se non si tenesse conto di questo contesto, sarebbe difficile spiegare ...
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QUAJAT, Enrico
Claudio Zanier
QUAJAT, Enrico. – Nacque a Venezia il 22 luglio 1848 da Giambattista e da Caterina Tulli.
Nel 1873 si laureò in filosofia a Padova, e sul momento le ristrettezze finanziarie [...] 1877 ottenne il magistero in chimica, una branca divenuta cruciale nell’agronomia e nella zootecnia dopo le opere pionieristiche di AgostinoBassi e i lavori, anche sul Bombyx Mori, il baco da seta, di Pasteur. Quajat ricambiò subito la fiducia di ...
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BERRA, Domenico
Alberto Cova
Nato a Milano nel 1771, da Francesco e da Antonia Pensa, nel 1803 sposò Carolina Frapolli, da cui ebbe tre figli: Teresa, Antonia e Francesco.
Avvocato e proprietario fondiario, [...] . 1835.
Il B. può essere compreso in quel gruppo di proprietari e imprenditori teorico-pratici, come Vincenzo Dandolo e AgostinoBassi, la cui azione ha rappresentato un efficace stimolo per indirizzare i possessori lombardi di fondi dell'età della ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] nel convento agostiniano di Emmaus (o Steyn), nei Paesi Bassi, e in 5 anni vi acquistò una precoce erudizione classica e i primi rudimenti critici, nell'attenta lettura delle opere di L. Valla. Nel 1492 fu ordinato sacerdote da Enrico di Bergen, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con prevalenza di abeti (nelle Alpi anche larici ecc.), più in basso una zona di querceti e faggete. Al faggio è stato spesso sostituito a tenue rilievo, con linearismi neoattici raffinati, fu Agostino di Duccio, attivo anche a Perugia, a Rimini, ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] il Concilio di Calcedonia (451), i teologi dell’Occidente (s. Agostino, s. Girolamo e s. Leone Magno), prevalendo sul terreno della più antichi il termine cristiani ricorre raramente.
Fu fondata nei Paesi Bassi nel 1843 da H. de Cock, cui si unì tra ...
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scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e lacero; camminare, stare scalzi; de’ primi...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...