Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] a smalto dei vetri che uscivano dalle loro fornaci; per queste ragioni ottenne anzi, nel 1497, una concessione del doge AgostinoBarbarigo, per poter tener accesa, a suo uso esclusivo, una piccola fornace (muffola), in cui cuocere i vetri decorati a ...
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MURANO (lat. Amurianum; A. T., 22-23)
Elio MIGLIORINI
Gino FOGOLARI
Roberto CESSI
Località della Laguna veneta, che dal dicembre 1923 fa parte del comune di Venezia, a N. di questa città, con cui [...] parrocchiale, dell'ultimo quattrocento, restaurata, con il capolavoro del Giambellino Il doge AgostinoBarbarigo davanti alla Vergine e altre insigni opere di pitture (Bellini, Agostino da Lodi, Paolo Veronese). (V. tavv. I e II).
Storia. - L'isola ...
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Nato a Venezia nel 1413 da una delle più antiche famiglie patrizie, si dedicò giovanissimo alla mercatura, cominciando nel 1436 i suoi viaggi in Oriente, dove percorse durante 16 anni buona parte della [...] Ferrara, tenne questa carica fino al 1482; quindi occupò ancora gli uffici di Savio del consiglio e di consigliere del doge AgostinoBarbarigo. Morì nel 1494.
Del B. ci rimangono alcune lettere e la relazione di viaggio, che si compone di due parti ...
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Figlio di Martino. Architetto e lapicida. Nei documenti è detto anche Moretto da Bergamo, e più precisamente da Lenna (de Lentina) in Val Brembana, dove nacque intorno al 1440. Morì nel 1504. Dopo aver [...] alterata nell'interno, sono attribuiti al C. la cappella del Salvatore, e il grandioso monumento funebre dei dogi Marco e AgostinoBarbarigo, di cui si conservano poche sculture, fra le molte che lo ornavano.
Mentre l'attività del C. nell'edilizia ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] . 377.
56. G. Perocco, Carpaccio nella Scuola di San Giorgio, p. 212.
57. Filippo Nani Mocenigo, Il testamento del Doge AgostinoBarbarigo, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 17, 1909, pp. 234-261.
58. Per un'ulteriore analisi di alcuni testamenti del ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] luce. Già rivela questo processo stilistico la grande pala con la Madonna col Bambino, angeli e santi e il doge AgostinoBarbarigo nella chiesa di S. Pietro Martire a Murano, (datata 1488), per la luce scandita che sembra rientrare dal paesaggio ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] , p. 98). Ma poiché l'opera, pubblicata nel 1487, comprende trentatré libri e giunge fino alla nomina a doge di AgostinoBarbarigo, lo Zeno suppose che l'ultimo libro fosse composto quando la prima parte era già conosciuta e data alle stampe (come ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] . Al vuoto documentario suppliscono le opere: le medaglie dei protagonisti vittoriosi della battaglia di Fornovo, il doge AgostinoBarbarigo e Francesco II Gonzaga. Risale a questa fase anche la medaglia del mantovano Francesco Brognolo (Hill, 1930 ...
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TAGLIENTE, Giovanni Antonio
Luca Rivali
Non è nota la data di nascita, che si può presumibilmente collocare negli anni Sessanta del Quattrocento, forse intorno al 1465. Non si conosce il luogo esatto [...] figlio, Pietro. Il documento del 1491, risalente all’inizio dell’estate, è una petizione rivolta dal Tagliente al doge AgostinoBarbarigo, nella quale si offriva di «insegnare et amaistrare el scrivere cancellaresco con le sue rason a tuti li zoveni ...
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Doge di Venezia (Venezia 1438 - ivi 1521), dopo aver ricoperto varie cariche amministrative, nel 1492 fu eletto procuratore di S. Marco e nel 1501 doge. Successore di AgostinoBarbarigo, portò a conclusione [...] la guerra contro i Turchi. Dopo aver conquistato Faenza e Rimini nel 1503, subì la reazione di Giulio II che promosse contro di lui la lega di Cambrai (1508). Sconfitto ad Agnadello, L. concluse la pace ...
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