GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] come ricorderà Erasmo stesso in una lettera del 27 marzo 1531 ad Agostino Steuco, il colloquio si protrae per due ore. C'è Il G. "è in letto cum le gotte alla mano", riscrive Gradenigo il 21 minimizzando l'infermità che lo blocca a letto. "Starà bene ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] Giustina di Padova, c. 45; Venezia, Civico Museo Correr, Gradenigo, 56[119]: A. Amadi, Memorie lasciate da Francesco Amadi pp. 23, 55; B. Roeck, Zu Kunstaufträgen des Dogen Agostino Barbarigo (1419-1501)…, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, LV(1992), ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] n. 9) e nella maggior parte della decorazione di villa Gradenigo a S. Pietro di Gambarare, con rimandi anche a Domenico Rigoni (1936-37) che Pompeo sia stato scolaro dello scultore Agostino Zoppo, dei quale fu aiuto; alla morte di questo (1572 ...
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BONAZZA, Antonio
Hugh Honour
Figlio di Giovanni e di Maddalena da Treviso, detta Tartaglia, e fratello di Francesco e Tommaso, è il più valente di questa famiglia di scultori veneziani. Nacque a Padova [...] 'ultimo periodo di attività sono da ricordare l'altare con S. Agostino e S. Monica e quello con S. Simone Stock e S 1743-1744, sindaco nel 1745 e secondo gastaldo nel 1749.
Benché Pietro Gradenigo lo dica morto a Padova il 21 maggio del 1767 (Annali, ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] ritenuta dal G. la sua opera principale lo prova anche l'entusiasmo con cui, il 19 sett. 1717, informava Agostino Steffani, vescovo di Spira e vicario della Germania settentrionale, dell'arrivo a Hannover della pala raffigurante la Resurrezione di ...
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