Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] nei suoi molti libri segue da vicino la lezione della mistica renano-fiamminga. Individualità di ben altra tempra è l’agostiniano Luis de León, dotto umanista, professore di scienze bibliche, poeta, nonché autore di testi ascetici e mistici. Ma più ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] Della Rovere, Bernardino Ochino, Andrea Ghetti da Volterra, Bartolomeo della Pergola, avevano predicato quaresime e avventi; altri, come Agostino Fogliata, Tommaso Palvio d’Apri e il vecchio Girolamo da Siena, si erano fermati a Consandolo più a ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] , si ispirano, almeno nella composizione, alle stampe di Marcantonio Raimondi, come la serie degli Apostoli, e a quelle di Agostino De Musi, il Veneziano. G. riprende poi dai maestri romani la tendenza a stipare e concentrare sul proscenio le figure ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] lionese e il papato di Onorio IV, confermò una donazione fatta qualche mese prima ai "frati dell'ordine di S. Agostino, volgarmente detti servi di S. Maria" del convento di S. Maria del Paradiso, diocesi di Halberstadt.
Questa lettera fu seguita ...
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speranza (isperanza)
Fernando Salsano
Vincent Truijen
Con valore assoluto, significa l'atto dello sperare, ovvero la fiduciosa attesa di un bene, come in If III 9 Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate: [...] comprende in sé la s.; e la carità, di cui parla la prima epistola di Giovanni, include in sé la s. e la fede.
Agostino, nell'Enchiridion de fide, spe et charitate, fu il primo a stabilire delle distinzioni più nette. Egli affermò che la fede e la s ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] del Calepio (sempre "presso il Barezzi", 1644) e l'anno successivo tradusse dallo spagúolo i Discorsi quaresimali dell'agostiniano Diego Lépez de Andrade sacerdote e vicario generale del vescovo di Torcello; morì presumibilmente a Venezia all'età di ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] , tanto che il B. non esitò nel 1678, come consultore del S. Offizio, ad accusare di baianismo l'Historia pelagiana dell'agostiniano E. Noris (cfr. Roma, Bibl. Angelica, ms. 899, f. 129, in cui il B. aggiunse alle proposizioni già presentate come ...
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antimachiavellismo
Alessandro Campi
Tra il giudizio che si legge nell’Apologia ad Carolum V del cardinale Reginald Pole (→), che nel 1539 definiva il Principe un libro «scritto dal dito di Satana» e [...] 1595), ne tenteranno una confutazione sistematica. Ma a essi si affiancheranno, sempre provenienti dalle file del clero, l’agostiniano Gregorio Nuñez, il canonico Scipione Ammirato (→), il già citato Tommaso Bozio dell’ordine dei filippini.
In Italia ...
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MICHELI, Romano
. – N
Saverio Franchi
acque a Roma verso il 1575, giacché nel 1650 si dichiarava in età di 75 anni. Nulla è noto della sua famiglia e della sua infanzia; che Roma fosse la sua città [...] la sua nomina a maestro di S. Pietro. Forse per invidia, il M. segnalò al papa alcuni «difetti et errori» di Agostini (peraltro da lui stimato), che si affrettò a far distruggere l’intera edizione e pubblicò poi le messe in partitura (cfr. Casimiri ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] silenzio quello del pensatore francese. Questi (contrariamente all’aristotelismo tomistico della Compagnia), sulla base di un dualismo agostiniano fra città di Dio e città dell’uomo, si rassegna all’accettazione di una politica machiavelliana non ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...