CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] di eretici, è impregnata di Scrittura e segue, per esplicita confessione del C. nella "Authoris praefatio", le orme di Agostino, di s. Anselmo, di Severino Boezio (nell'ordine). Non mancano per altro numerosi rinvii a Tommaso e Scoto. Anche ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] compreso -, fu in effetti ritirata da suo nipote. Sempre stando ad Aaron, il L. si sarebbe allora rifugiato presso il monastero agostiniano di Romano di Lombardia (Bergamo), ove avrebbe preso i voti. In realtà il L. in tutti i documenti in cui è ...
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RICCI, Giuliano
Mauro Ronzani
RICCI, Giuliano. – Nacque a Firenze, nel 1389, da Giovacchino di Ugucciozzo di Ardingo dei Ricci e da Lionarda di Piero Benini.
Il padre morì nel 1392 e Ricci fu certamente [...] , p. 24; G. Cavalcanti, Istorie Fiorentine, a cura di G. Di Pino, Milano 1944, p. 224.
G. Raponi, Il cardinale agostiniano Alessandro Oliva (1407-1463), in Analecta Augustiniana, XXV (1962), p. 107; N. Del Re, Monsignor Governatore di Roma, Roma 1972 ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] , nell'informare il suo corrispondente, un commento "copernicano" di un passo del Libro di Giobbe del frate spagnolo agostiniano Diego de Zuñiga, che alla fine del XVI secolo aveva affermato "esser più conforme alla Scrittura moversi la terra ...
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Pagani, Maghinardo
Arnaldo D'addario
Figlio di Pietro di Pagano; ancora bambino fu affidato dal padre vicino a morire (metà circa del secolo XIII) alla " guardia e tuteria " - scrive il Villani - del [...] in copia del 4 gennaio 1322) fu rogato da ser Martino di Ranieri da Cesena, alla presenza del vescovo di Faenza, l'agostiniano Matteo Eschini, e di molti frati e preti della diocesi faentina. Lo ha pubblicato S. Gaddoni (Il testamento di Maghinardo P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] di questo presupposto teologico e linguistico, che risale da un lato allo Pseudo Dionigi e dall’altro alla tradizione agostiniano-boeziana, Alano sviluppa la teoria della translatio dei nomi dalle discipline naturali alla scienza divina, fondata sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ultimo periodo del Medioevo, il Medioevo gotico, introduce un rapporto privilegiato [...] Saint-Denis e le statue divelte e frantumate. Il cittadino Lenoir recupera, e poi fantasiosamente rimonta nel convento agostiniano, carrettate di pezzi e sculture violate, coniugando passione antiquaria e senso del pittoresco, accordo con le autorità ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] liviane o prodotti sostanzialmente analoghi.
S. medievale
L’opera che domina la s. medievale è il De civitate Dei di s. Agostino, composto tra il 413 e il 426-27 – di cui può considerarsi immediato corollario P. Orosio con gli Historiarum adversus ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] divino, nozione questa che sarà ripresa costantemente nel corso dei secoli.
Nel mondo latino fino a Mario Vittorino e ad Agostino la parola t. resta o del tutto ignorata o recepita solo nel significato che essa aveva nel paganesimo.
Il Medioevo ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] d'Autun. Tuttavia non ebbero seguito; tanto che bisogna giungere al sec. XVI per trovarne un altro rappresentante nell'agostiniano spagnolo fray Luis de León (morto nel 1591), il quale però dovette difendersi davanti all'Inquisizione di Spagna dall ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...