CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] giovanili di Simone Martini, mentre in altre opere - l'affresco raffigurante i Funerali di s. Marta del convento agostiniano senese di S. Marta, fondato dal vescovo Donus Deo Malevolti (m. nel 1358); la predella, proveniente dall'Ospedale ...
Leggi Tutto
GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] definitivamente la propria ortodossia di fronte alla predicazione del Savonarola, il G. fa condannare il frate domenicano da s. Agostino - che ne discredita le presunte capacità profetiche e ne predice la morte - e lo spedisce nelle arche ardenti (ma ...
Leggi Tutto
BEMBO, Francesco
Giuliano Lucchetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei SS. Apostoli, intorno alla metà del sec. XIV, da un ramo della famiglia patrizia dei Bembo. Il padre Giovanni lo avviò agli [...] 'altra, il 6 ott. 1414, per nominare priore del monastero benedettino di San Daniele (Venezia) fra' Nicolò de' Rizardi, eremita agostiniano. Il B. morì il 6 sett. 1416 e fu sepolto nella cattedrale di S. Pietro di Castello.
Nel testamento, rogato dal ...
Leggi Tutto
MAESTRO di OFFIDA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo nelle Marche e in Abruzzo tra il quarto e il settimo decennio del 14° secolo.
Il M. di Offida trae il nome dal ciclo affrescato nella cripta della [...] , prov. Teramo), inquadrata prospetticamente e suddivisa in due registri raffiguranti rispettivamente S. Matteo in trono e il donatore agostiniano tra i ss. Norberto di Xanten (o di Magdeburgo) e Nicola di Bari (Bologna, Leone de Castris, 1984 ...
Leggi Tutto
AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] , II, Lutetiae Paris. 1721, p. 635; R. Giovagnoli, Leggende romane. Papa Lambertini Benedetto XIV. Padre Fontanarosa Gesuita Domenico Agostiniano, Roma 1887, pp. 91-144; V. Caravelli, Chiacchiere critiche, Firenze 1889, pp. 143-157; B. Croce, Saggi ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] e soprattutto di fungere da s. degli altri s. e di sé stesso. Attraverso una precisa disamina della natura del s., Agostino perviene all’affermazione che il carattere di s. compete a tutto il creato, attraverso il quale il Creatore guida l’Uomo alla ...
Leggi Tutto
In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] l’origine di tutto il creato da un unico Dio e si enuclea il concetto del m. come privazione. Così in s. Agostino, al quale si deve anche la decisa polemica contro il manicheismo. La tradizione teologica medievale non fa che approfondire il concetto ...
Leggi Tutto
In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] 'americano Draper, History of the conflicts between Religion and Science, 1873, diedero una risposta particolare varî autori, come l'agostiniano Camara, Orti y Lara, il gesuita Mendive; all'apologetica è dedicato il periodico Razón y Fé (dal 1907).
A ...
Leggi Tutto
ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] , S. Gregorio di Nissa, S. Gregorio Nazianzeno, soprattutto S. Giovanni Crisostomo) e latini (basterà ricordare S. Ambrogio e S. Agostino). Comincia poi, e dura sino al Mille, la decadenza, che Gregorio Magno interrompe ma non arresta: basta per la ...
Leggi Tutto
HALLE (dal medio alto-tedesco hal "deposito di sale"; spesso con l'aggiunta an der Saale per distinguerla da altri centri d'egual nome; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Città [...] borgo e poi una città. Fu di un'importanza speciale, per lo sviluppo della sua chiesa, la fondazione del convento agostiniano di Neuwerk, fatta dall'arcivescovo Adalget di Magdeburgo nel 1116. Il potere sulla città era esercitato dagli arcivescovi di ...
Leggi Tutto
agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...