VITELLI, Alessandro
Michele Lodone
Nacque nel 1499 a Città di Castello, figlio naturale del condottiero Paolo, condannato a morte per tradimento dalla Repubblica Fiorentina nell’ottobre dello stesso [...] di Amatrice (m. 1582); Vincenzo (1542-83) e Alfonso (m. 1591), signori di Citerna; Beatrice (m. 1602), entrata nel monastero agostiniano di Ognissanti, a Città di Castello, con il nome di Olimpia; Giulio, chierico di Camera (m. 1630). Alessandro ebbe ...
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VANNARELLI, Francesco Antonio
Ivano Bettin
– Nacque nel 1615, come risulta da uno stato delle anime della parrocchia dei Ss. Apostoli a Roma che ne attesta l’età (35 anni) nel 1650, quando il musicista [...] moderatore nel duomo di Narni (Rapaccini, 1983-84, pp. 17-19).
L’anno successivo l’incarico passò al perugino Agostino Diruta, religioso agostiniano e nipote del più celebre Girolamo. Le di lui Poesie heroiche morali e sacre a una-cinque voci (Roma ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] nominato Sirleto. Nell'aprile 1568 Onofrio Panvinio, morente, nominò il L. suo esecutore testamentario (insieme con l'agostiniano Giuseppe Panfilo da Verona, Fulvio Orsini e Girolamo Mercuriale), con l'incarico di rivedere le sue opere manoscritte e ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] , consentì il recupero, almeno parziale, dei beni sottratti. Ma i domenicani si scontrarono anche con gli eremitani di S. Agostino, insediati a S. Tecla, che li accusarono di derogare al decreto, da poco confermato dal concilio di Basilea (1435 ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] per le statue equestri di Vittorio Emanuele II erette a Firenze e a Livorno, quella con l'effigie del padre predicatore Agostino da Montefeltro, coniata per raccogliere fondi a favore di una pia istituzione lucchese, e le medaglie per la morte di ...
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ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] i locali esponenti del potere civile ed ecclesiastico.
Nel 1403 l'E. sottoscrisse la licenza in teologia conseguita dall'agostiniano Gabriele Garofali da Spoleto, uno dei futuri oppositori dei culto del nome di Gesù, diffuso da Bernardino da Siena ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] , della giustificazione, nella messa a punto della quale il B. seguì l'impostazione rigorosamente agostiniana del suo teologo, l'agostiniano Gaspare Ventura di Siracusa. Il B. sostenne infatti che la fede ha il primo e decisivo posto nel processo ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] L’elemento di novità è rappresentato dall’irruzione della storia, che tuttavia viene considerata, nel più puro spirito dell’agostinismo, un veicolo di salvezza, anche se intramondana.
Dopo Hegel il problema della c. sarà presente nella filosofia di ...
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MARTINO da Signa
Paolo Falzone
MARTINO da Signa. – Nacque a Signa, nei pressi di Firenze, nella prima metà del secolo XIV. Scarse le notizie sul suo conto, desumibili per lo più dai registri dell’Ordine. [...] senza enfasi, Mariani (p. 72), si può soltanto supporre. Ma certo il legame tra l’autore del Decameron e il frate agostiniano fu profondo, come si ricava da due documenti appartenenti all’ultimo periodo della vita di Boccaccio.
Il primo è l’epistola ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] qui ricordare Venanzio Fortunato (Vexilla regis, PL 88, 96): " Tulitque praedam Tartari " (cfr. anche lo pseudo-agostiniano Sermo 160 " ad infernorum profunda descendit; cumque tenebrarum terminum quasi depraedator splendidus ac terribilis attigisset ...
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agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...