TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] , dei Cordeliers. Anche gli altri Ordini mendicanti si fecero promotori nei secc. 13° e 14° di un'intensa attività artistica. Gli Agostiniani avevano fondato prima del 1267 a N-E della città un primo convento, poi trasferito al centro di T. nel 1310 ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] e firmò un S. Rocco scolpito in legno in una nicchia di un polittico con la Vergine e quattro santi nella chiesa degli agostiniani di Almenno San Salvatore (Tassi, p. 51). L'anno seguente era presente a Bergamo, e del 1517 è una pala con S. Lorenzo ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] città celeste, 1985).
Nel caso di S. Prassede, situata all'interno della cinta muraria romana, l'avvento degli Agostiniani ebbe per conseguenza la ricostruzione a fundamentis dell'antica parrocchia. In concorrenza con il cantiere francescano del S ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] Misericordia (o "Madonna del Popolo"), tra i ss. Agostino e Nicola da Tolentino (1519; Ciriè, S. Giovanni) proviene dalla chiesa agostiniana di S. Maria delle Grazie, di patronato dei Provana di Leynì, ed è stata ridotta in forma ovale (Di Macco ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] 94; In Urbe architectus… (catal.), a cura di B. Contardi - G. Curcio, Roma 1991, pp. 375, 401-404; G. Bonaccorso, La casa degli agostiniani scalzi di Gesù e Maria…, in Roma borghese…, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, p. 135; D. Lodico, Palazzo ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] centrale con Disputa sulla Immacolata Concezione, una cimasa con Annunciazione, una predella con Storie di s. Agostino e due Beati agostiniani nei pilastrini laterali. La pala non fu terminata prima del 1518 e fu messa in opera solo nel 1520.
La ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] sec. 14° appartengono alcuni ponti in pietra ancora oggi in uso. Il più rappresentativo è il ponte degli Agostiniani, fatto costruire dalle autorità comunali nel 1391 in sostituzione della struttura originaria in legno, con i caratteristici sostegni ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] dedicata. Nella stessa zona sono inoltre rimasti esempi molto interessanti di sarcofagi in legno dipinto dedicati a due sante agostiniane, Chiara da Montefalco (m. 1308) e Rita da Cascia (m. 1447), conservati nelle rispettive città natali; le prime ...
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COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] al 1611, anno della morte di Petr Vok.
Sempre a Třebon nel 1607 il C. riparò il campanile della chiesa degli agostiniani.
Gli edifici del C. sono blocchi massicci, quasi privi di articolazione esterna, con il bugnato rustico imitato da graffiti, con ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] e S. Matteo se ne aggiunse un secondo che intersecava il primo sul duomo e aveva i suoi estremi nel S. Donnino degli Agostiniani - assegnato all'Ordine nel 1292, nel sito su cui venne edificata nel 1338 una nuova costruzione dedicata a s. Agostino, a ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...