SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] diversi nuovi istituti: la congregazione di Camillo de Lellis e gli ospedalieri di Giovanni di Dio (1586), gli agostiniani scalzi e i carmelitani scalzi (1587), i chierici regolari minori di Francesco Caracciolo (1588). Ebbe invece un rapporto ...
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MANFREDI da Vercelli
Edoardo Fumagalli
Originario di Vercelli, nacque nei primi decenni della seconda metà del XIV secolo; Creytens riteneva infatti M. già "très avancé en âge" (p. 173) negli anni 1420-25. [...] voleva fermarlo, a cominciare da papa Martino V e dal vescovo Amerigo Corsini per proseguire con Agostino Favaroni, generale degli agostiniani, e con lo stesso Biglia. Ci sono anche accuse più precise, come aver permesso che si dicesse che gli erano ...
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MIGLIORATI, Antonio (Antonio da Amandola)
Pierantonio Piatti
– Figlio, secondo la tradizione agiografica, di Simpliciano e di Giovanna da Comunanza, nacque il 17 genn. 1355 sul colle S. Giovanni, alle [...] e di vita cittadina: 1249-1949, Roma 1949, p. 198; F. Cruciani, Il b. A. da Amandola, Genova 1975; G. Crocetti, Conventi agostiniani nell’antica diocesi di Fermo, Fermo 1987; D. Gutierrez, Storia dell’Ordine di S. Agostino, I, 2, Roma 1987, p. 204; T ...
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AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Giovanni Mariacher
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel [...] di S. Maria della Disciplina; le statue del cardinale Enrico Noris e di Onofrio Panvinio, originariamente nel convento degli agostiniani di Sant'Eufemia ed oggi trasferite sugli archi esterni del palazzo del Comune in piazza dei Signori e del palazzo ...
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Pittore e incisore (Langenargen, Württemberg, 1724 - Vienna 1796). Fu a Vienna dal 1739, allievo di P. van Roy e di J. van Schuppen e fu impressionato dalla pittura di P. Troger e di Piazzetta. Dapprima [...] di Krems (1758-60); il soffitto della parrocchiale di Schwechat presso Vienna; la Cena nella chiesa già degli agostiniani in Korneuburg (1773); i soffitti della biblioteca di Klosterneuburg e di quella di Strachov presso Praga. Eseguì per ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] al 1760 emerge un funzionalismo rigoroso ma non estremo che tradisce l'influenza di J. F. Blondel: chiesa e convento degli agostiniani a Valladolid (1760), collegio di medicina a Barcellona (1761), facciata della cattedrale di Pamplona (1784). ...
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UGO di San Vittore
Francesco PELSTER
Teologo e filosofo scolastico, il quale, con lo scozzese Dichard, è il principale rappresentante della scuola Vittorina. Poco si sa della sua vita; proveniva con [...] Halberstadt, ai cui abitanti dedicò in seguito il Soliloquium de arrha animae. Nel 1116 entrò nell'abbazia dei canonici regolari agostiniani di S. Vittore a Parigi, fondata da Guglielmo di Champeaux. Ivi lo seguì poi suo zio Ugo, già arcidiacono di ...
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FRANKENTHAL (A. T., 56-57)
Elio Migliorini
Cittadina del Palatinato Renano con 24.650 ab. nel 1925 (11 mila nel 1885), a NO. di Mannheim e al limite del distretto industriale di Ludwigshafen, presso [...] di 6 km. È già ricordata nel sec. VIII, ma si è sviluppata solo dopo che attorno a un grande convento di agostiniani, ceduto loro dall'elettore Federico III, nel 1562 vennero 62 famiglie di protestanti valloni ben presto seguite da altre; in seguito ...
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MARIO da Mercato Saraceno
Vittorio Mandelli
MARIO da Mercato Saraceno (al secolo Andrea Fabiani). – Nacque tra il 1512 e il 1513 a Mercato Saraceno, in Romagna, da Battista, militare di carriera, e [...] i voti. La meditazione delle prediche di Matteo da Bascio, da lui più volte ascoltate, lo convinse a lasciare gli agostiniani per i cappuccini, ormai in rapida diffusione, soprattutto dopo la bolla papale Religionis zelus (3 luglio 1528) concessa a ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] dei Fratelli della vita comune, a Deventer; e, divenuto orfano di padre e di madre, entrò nel 1487 nel monastero degli agostiniani di Emmaus o Steyn presso Ter-Gouw in Olanda, dove rimase cinque anni, spesi nello studio febbrile dei classici pagani e ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore cristiano (e perciò rivolto talora ad...