BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] aeternae salutis pro parvulis in utero clausis sine baptismate morientibus,Faventiae 1770), in cui sostenne la dottrina agostiniana contro le ardite proposizioni del Bianchi. Richiamato a Roma probabilmente nel 1771, dopo aver insegnato teologia e ...
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provvidènza divina L'idea della p.d. è alla base di tutta la concezione cristiana della storia: il disegno divino si manifesta in tutta la Scrittura - dalla creazione all'incarnazione - e si svolge nella [...] 1, 26-27), e si elabora in concetti filosofici nella dottrina alessandrina del logos per divenire fondamento della grandiosa concezione agostiniana della storia (La città di Dio), che resterà dominante in tutta la teologia e storiografia medievale. ...
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Benedetto XVI
Benedétto XVI. – Joseph Ratzinger (n. Marktl am Inn 1927) è stato eletto al papato il 18 aprile 2005. La scelta di questo teologo sistematico bavarese, professore in varie università tedesche [...] papato italiano potesse risolversi in un politicismo estremo si sentiva più garantito da Ratzinger e dalla sua spiritualità agostiniana. Il primo settennato del pontificato ha esaudito quasi tutte queste attese e ha comportato un'apertura di credito ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] profondamente alterati nell'uso simbolico che ne fece la cultura cristiana già nell'alto Medioevo. L'impostazione neoplatonico-agostiniana dei gradus della conoscenza dalla terra al cielo costituì una delle divisioni più nette tra queste due culture ...
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universitas
Barbara Faes De Mottoni
Il termine occorre in D. nelle sole opere latine a designare la " totalità del genere umano ". Esso è di uso classico e appare per la prima volta nelle opere di Cicerone: [...] risulta preponderante presso i primi autori cristiani, in particolare Ireneo, Tertulliano, Minucio Felice. Degna di nota è l'utilizzazione agostiniana, che accentua l'aspetto dell'ordine che Dio in esso fa regnare, come legge imposta a ciascuno degli ...
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SUMMANTICO (Summatico), Diodato (Deodato, Adeodato)
Laura Righi
Nacque a Foggia il 4 novembre 1658 da Vincenzo e da Silvia Caccione, una famiglia nobiliare foggiana con origini in San Severo.
Scelse [...] nelle sedi dell’Ordine di Pisa, Napoli, Roma e L’Aquila, sino a che non venne nominato procuratore generale degli agostiniani nel maggio del 1705.
Si distinse all’interno dell’Ordine anzitutto in qualità di docente e teologo, annoverato tra i maestri ...
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Roncaglia, Aurelio
Roberto Mercuri
Filologo romanzo (Modena 1917); insegna nell'università di Roma dal 1956. Gli scritti del R. che riguardano D. sono: Parole di D.: " gente argolica " (If XXVIII, 84), [...] livelli metafisici e religiosi; la stessa formula " dolce stil novo " è intrisa di echi della mistica vittorina e quindi agostiniana. La lettura del canto XII dell'Inferno offre squarci interessanti sia a livello di analisi e di risultati critici, ad ...
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Curiazi
Manlio Pastore Stocchi
Il duello in cui tre campioni di Alba e tre di Roma si affrontarono perché l'esito stabilisse a quale dei due popoli discesi dai Troiani spettasse il principato (" ibi [...] al fatto). L'angolatura ideologica dei due luoghi è peraltro diversa. Nel Convivio si tratta di confutare l'interpretazione agostiniana e orosiana della storia romana come un seguito d'ingiustizie e di calamità inferte e subite nel silenzio degli dei ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] ) o il De Arte gramatica o il Liber de computo (che contiene, tra l'altro, indicazioni sul simbolismo numerico, di ascendenza agostiniana); di autore di scritti di teologia mistica, come il De videndo Deum, di omelie e lettere e anche di poesie e di ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] comuni tendenze giansenistiche; nel seminario di Palermo, il D. combatteva "liberamente il molinismo e spiegava le teorie della scuola agostiniana" (G. Cigno, p. 331). La cura con cui il clero antigesuita seguiva il tema dell'istruzione e di una ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...