intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] sarebbe un altro Iddio incarnato (Cv IV XXI 10).
La vicinanza di questa dottrina con alcuni temi propri delle correnti agostiniane e platonizzanti della cultura duecentesca (ad es., le concezioni di Bonaventura o di Ruggero Marston) non ha bisogno di ...
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CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] lette nel 1544, mentre è andata perduta l'Expositio in epistolas d. Pauli ad Corintios, che era conservata nella Biblioteca agostiniana della stessa città.
Il 12 maggio 1542 era stato creato provinciale per la Marca Trevigiana per due anni. Con il ...
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agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] a opera di Lutero, animato forse dapprima dal desiderio ambizioso di far risorgere o diffondere in Germania la scuola agostiniana, ma spinto ad aggravare sempre più le proprie tesi e ad assumere un atteggiamento decisamente ribelle, fino a sostenere ...
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Provinciali, Lettere (Lettres provinciales)
Provinciali, Lettere
(Lettres provinciales) Opera di B. Pascal. Scritte fra il gennaio del 1656 e il marzo 1657, e pubblicate sotto lo pseudonimo di Louis [...] dei gesuiti, Pascal richiama fermamente il rigore della carità e della fede vissuta intensamente e radicalmente, in prospettiva agostiniana, come cristianizzazione della vita, incentrata non sulla verità ‘umana’, ma sulla verità incarnata in Cristo. ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] ciclica del tempo, mentre si è attribuita alla tradizione ebraico-cristiana, in particolare alla visione teologica di matrice agostiniana, l’elaborazione di una visione lineare. Il pensiero greco ha elaborato teorie cicliche sia a livello cosmologico ...
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GUGLIELMO di Ware (o Warre: latinizzato in Guarra)
Guido Calogero
Francescano, docente verso la fine del sec. XIII all'università di Parigi. Risulta che sia stato maestro di Giovanni Duns Scoto.
La sua [...] G. ad attribuire al lume naturale ′una facoltà conoscitiva superiore a quella che ad esso ascriveva la precedente tradizione agostiniana del francescanesimo.
Bibl.: H. Klug, in Franz. Studien, II (1915), p. 377; A. Daniels, nei Beiträge del Bäumker ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] ‘protestantesimo liberale’, lo storico e teologo luterano tedesco Adolf von Harnack (1851-1930), secondo la quale la dottrina agostiniana della «massa dannata» era derivata da sant’Ambrogio, precisando, invece, che la lezione seguita da sant’Agostino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] se Cartesio non dedica un’attenzione specifica al problema: da un lato, egli riprende posizioni tradizionali come la riconduzione agostiniana del male nel suo complesso al male cosiddetto “metafisico”, ovvero inteso come mera “privazione” del bene e ...
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tomismo
Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di Tommaso d’Aquino (➔) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia. Il t. ha esercitato, sin dall’epoca di Tommaso, [...] intellettualistica del rapporto tra intelletto e volontà) che costituiscono una radicale innovazione rispetto alla tradizione agostiniana, nel cui segno soprattutto si determinò l’opposizione al tomismo. Le prime condanne di tesi aristoteliche ...
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Lullo
Lullo Raimondo, nome italianizzato di Ramón Llull (Palma de Mallorca 1235 - 1315) teologo, filosofo e logico catalano. Nominato nel 1247 paggio del re e successivamente siniscalco e maggiordomo [...] , per Lullo, i fondamenti stessi della realtà; logica e metafisica dunque coincidono. L’universo si presenta quindi, secondo la tradizione agostiniana, come lo specchio del divino, come «un libro in cui si impara a conoscere Dio»; l’esito finale del ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...