Ruggero di Marston
Filosofo e teologo (m. Norwich, Est, 1303 ca.). Francescano, studiò a Parigi (forse tra 1269-72), dove fu discepolo di Giovanni Pecham. Lettore a Cambridge nello studio dell’ordine [...] rei, conoscenza dell’individuale, primato della volontà, ecc. In partic., interessante la sua rigorosa ripresa della dottrina agostiniana dell’illuminazione: la lux increata irraggia direttamente l’intelletto umano e lo rende capace di conoscere le ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] dominio della metafisica, che non è ancora nettamente delimitato da quello della teologia, prevale la maniera di pensare agostiniana, che in unione con la dialettica dà impulso a una profonda penetrazione nei problemi. Alcune conoscenze di scienza ...
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POGGI, Giuseppe
Ettore Rota
Giansenista, seguace di Scipione De' Ricci, democratico del periodo napoleonico. Nato a Piozzano, nel Piacentino, il 21 agosto 1761, compie i primi studî nel ginnasio di [...] . Da Roma passa a Firenze e a Pistoia, ospite del vescovo Scipione De' Ricci nella villa di Iggio. Lo studio della teologia agostiniana lo richiama a quello delle Pandette: e nel P. si viene foggiando il teologo giurista di stampo eretico, disposto a ...
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TOCCAFONDI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Siena da Giacomo e da Domenica Passi il 15 settembre del 1638 nei pressi della chiesa di S. Biagio e fu battezzata il giorno seguente. Rare sono le informazioni [...] regolari e secolari e molte monache claustrali, affiancando e poi raccogliendo l’eredità di un’altra carismatica – la terziaria agostiniana Barbara Squarci, morta in fama di santità nel 1662. Le lettere delle due terziarie passavano di mano in mano ...
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Teologo (m. Tolosa 1436), forse di origine catalana; chierico secolare, maestro di arti e di teologia a Tolosa ove fu anche rettore, autore di una Scientia libri creaturarum (o Liber creaturarum, 1434-36); [...] il capitolo 12º (Apologie de Raimond Sebond) del II libro degli Essais. Opera apologetica, fortemente legata alla tradizione agostiniana, il Liber creaturarum si presenta come una scientia de homine in quanto l'uomo, osservando sé stesso nell'ambito ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] la necessità di "spiegare in qual senso si dovesse intendere ed accettare la costituzione", salvando cioè la dottrina teologica agostiniana.
Trasferito a Roma nel 1739, il B. fu vicerettore del monastero di S. Maria in Campitelli. Nell'atmosfera più ...
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SCARPETTI, Angelo
Andrea Czortek
– Nacque in un anno imprecisato tra il 1230 e il 1240 circa, verosimilmente a Sansepolcro, dove visse e morì.
Secondo la tradizione sarebbe entrato nel 1254 nel convento, [...] del beato A. S. da Sansepolcro, agostiniano, in Iconographica, V (2006), pp. 76-87; A. Czortek - M. Mattei – C. Pallone, Gli Agostiniani a Sansepolcro e il beato A. S., Tolentino 2009; A. Czortek, La vita religiosa a Sansepolcro tra 1203 e 1399, in ...
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Questa congregazione femminile sorse dal movimento di rinascita cattolica che precedette le riforme del concilio tridentino. Fu fondata da S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei barnabiti, e da Ludovica [...] , dette di S. Paolo Converso, mentre i barnabiti si chiamavano chierici regolari di S. Paolo Decollato, seguivano la regola agostiniana. Presto assunsero il nome di "angeliche", suggerito da una delle più giovani fra loro. Paolo III le approvò con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e ad Aristotele, proposti attraverso un confronto critico con filosofi moderni e contemporanei; dall’altro, il richiamo alla prospettiva agostiniana dà spazio a una filosofia dell’interiorità che privilegia come punto di partenza la persona e di qui ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] di Nissa Oratio catech. XVIII; Agost. Civ. VIII 8). A questo principio s'ispirerà la grande tradizione platonico-agostiniana del Medioevo, che trova in Bonaventura uno degl'interpreti più felici.
Della dottrina delle idee e della dialettica platonica ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...