MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] d'Astico (Saccardo, pp. 163-169) e le due statue con i santi Pietro e Paolo sull'altare maggiore dell'arcidiaconale di Agordo (De Grassi, 2002, pp. 164-167), che risentono ancora di un'impostazione tardobarocca, come del resto le sculture all'incirca ...
Leggi Tutto
ZAIS, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Canale d'Agordo (Belluno) il 22 marzo 1709, morto a Treviso nel 1784. Della sua vita risulta solo che dal 1748 al 1768 fu iscritto nel libro della Fraglia [...] veneziana dei pittori e nel 1774 venne eletto a far parte dell'Accademia di Venezia alla quale fin dal 1765 aveva presentato un paesaggio, tuttora conservato. Operando a Venezia come paesista, lavorò molto ...
Leggi Tutto
DE BIASIO, Domenico
Flavio Vizzutti
Figlio di Pietro e di Elisabetta Darman, nacque a Rocca Pietore (Belluno) il 6 apr. 1821. Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia e, tra gli altri, ebbe per [...] 1892, p. 14; V. Doglioni, Mostra dell'arte bellunese dell'Ottocento, Belluno 1949, pp. 74 s.; F. Tamis, Le parrocchie dell'Agordino, Agordo 1949-50, pp. 63, 89; Id., Ilpal. Crotta, Feltre 1965, p. 12; A. da Borso, Pittori bellunesi, in Arch. stor. di ...
Leggi Tutto
PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. 342-347; E. Cason Angelini - G. Gambaretto, La Madonna del Besarel nell’arcidiaconale di Agordo, Agordo 2002; V. P. Besarel (1829-1902) storia e arte di una bottega d’intaglio in Veneto (catal., Belluno-Forno di Zoldo ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] che il 2 giugno 1808 il L. inviò al signor Gian Paolo Andrich, direttore della fabbriceria della pieve di Canale d'Agordo.
Con la proclamazione della Repubblica Romana (1798) il L. fu costretto a lasciare Roma e, verso la fine di luglio, passando ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Pietro
Chiara Maraghini Garrone
– Nacque a Belluno il 24 settembre 1801 da Luigi, sarto, e da Vittoria Catellani. In seconde nozze il padre ebbe altri due figli dei quali, Giuseppe (1813-1872), [...] di Doralice e Duello di Ruggero e Rodomonte) la sala da pranzo estiva al primo piano della sua villa Crotta, ad Agordo, un lavoro che vide impegnato anche il fratello Giuseppe.
Nel 1827 giunse a Roma e, con la raccomandazione di Cicognara, fu ...
Leggi Tutto
FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] suo territorio), p. 88; F. Tamis, Le parrocchie dell'Agordino, Agordo 1950, p. 193; A. Da Borso, Pittori bellunesi, in Arch. (1991), 274, p. 35; S. Claut, Dipinti nell'antica forania di Agordo (secc. XV-XX), Cornuda 1991, pp. 66 s.; Arte e storia di ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] Agordina, parrocchiale di S. Michele Arcangelo, testimoniata dal vescovo G.F. Bembo negli atti della visita pastorale del 1708 ad Agordo; l'attribuito paliotto della parrocchiale di Caston, 1709 circa, con Anime purganti.
Il 3 apr. 1708 il L. sposò ...
Leggi Tutto
CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] Janna, del Conte Brandolini, due Angeli adoranti per la chiesa di Lutrano: opere tutte esistenti e in buono stato, meno quelle di Agordo e di Feltre, corrose dal teinpo. Un ciclo di quattro rilievi con scene della Vita di s. Leonardo per la chiesa di ...
Leggi Tutto
BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] in particolare i tre posti sulle rive del Cordevole e citati dai documenti fin dal sec. 12°: S. Maria Maddalena di Agre, presso Agordo, S. Giacomo di Candateno (o Campo d'Atino) e, il più noto, S. Marco di Vedana, ricordato in una bolla di Adriano IV ...
Leggi Tutto